Due presone arrestate a Patti ed altre due con obbligo di dimora. Sono questi i provvedimenti scaturiti da un’inchiesta che ha portato all’oscuramento di due siti internet da parte dellaGuardia di Finanza e dalla Polizia Postale. Grazie alle denunce degli utenti truffati arrivate lo scorso marzo sulla scrivania del sostituto procuratore di Patti Rosanna Casabona oggi sono state arrestate due persone, Giovanni Russo, 54 anni di Patti, legale rappresentante della società e Salvatore Caliri, 58 anni. Entrambi sono finiti ai domiciliari. I siti oscurati proponevano la valutazione delle autovetture ma non appena l’utente inseriva la targa della vettura della quale era interessato a conoscerne la valutazione scattava un meccanismo che decretava l’emissione di una fattura di 59.50 euro per la valutazione ottenuta. La richiesta di pagamento emessa dalla “Pascutti invest &Factoring spa inc”, cui sono riconducibili i due siti. La società che gestiva i due siti internet e che aveva la sede italiana a Patti in soli 5 mesi è riuscita a incassare oltre 600 mila euro. Sottoposti ad obbligo di dimora il ventunenne polacco Mateusz Maciej Surowski, mente informatica del gruppo, e Giuseppe Caffarelli, 47 anni, quest’ultimo legale rappresentante della società di cui Caliri ha attestato essere socio per ottenere dal Pra la password per l’accesso al registro automobilistico. L’operazione condotta da Polizia postale e Fiamme gialle ha visto anche il sequestro preventivo dei conti correnti. Le accuse per i 4 indagati sono di associazione a delinquere, truffa, accesso abusivo a sistema informatico, estorsione.
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