19 luglio 2013. In molte città italiane è stata una delle giornate della memoria. Si ricordava la scomparsa di Paolo Borsellino, ucciso nella strage di via d’Amelio, avvenuta il 19 luglio del 1992. Anche Sant’Agata ha ricordato la scomparsa del giudice antimafia con una fiaccolata organizzata dall’associazione Giovani per Sant’Agata, con la collaborazione dei ragazzi de Il Megafono, l’Acis e il patrocinio della Proloco e del Comune di Sant’Agata di Militello.
La fiaccolata è partita dal Castello Gallego e, percorrendo la via Cosenz, si è diretta alla Villa Falcone e Borsellino, dove è stata proiettata la seconda parte del film prodotto da TAODUE sulla vita dei due giudici siciliani.
La proiezione è stata introdotta dalla lettura di un brano tratto da “Lo spasimo di Palermo” di Vincenzo Consolo.
Dopo la proiezione sono intervenuti il presidente dell’associazione Giovani per Sant’Agata, Davide Di Marco, l’assessore Nino Testa e Michele Fallo per Il Megafono. Tra i presenti anche il Commissario di Polizia Carmelo Alba, alcuni rappresentanti dell’Acis e alcuni (pochi a dire il vero) consiglieri comunali.
Scarsa la partecipazione alla fiaccolata purtroppo, che ha visto la presenza solo di una cinquantina di persone. Più interesse ha destato invece la proiezione del film.
“La partecipazione purtroppo è sempre limitata, soprattutto da parte di chi dovrebbe rappresentare le istituzioni – ci dice Davide Di Marco – in questo caso i consiglieri comunali e il sindaco (quest’ultimo mancava per un altro impegno). Sant’Agata risponde poco a questi temi, manca la partecipazione vera e propria dei cittadini ad un certo tipo di iniziative. L’Associazione porta avanti questa manifestazione da quattro anni, prima si ricordava soltanto l’anniversario della morte di Falcone, noi siamo stati i primi, come associazione, a ricordare la figura di Borsellino il 19 luglio”.
RosaMaria Castrovinci