I fratelli di Lipari Sandro e Marco Biviano, affetti da Sla, si sono incatenati in piazza Montecitorio a Roma, di fronte alla sede della Camera dei Deputati, per chiedere, insieme ad altri malati e loro familiari, di poter accedere alle cure con il metodo Stamina, sperimentate dal professor Davide Vannoni. Da tempo i fratelli eoliani, affetti dalla terribile malattia così come altre due sorelle, chiedono a gran voce l’emissione di un decreto urgente che permetta loro di ottenere le cure con il metodo Vannoni e reclamano un incontro col ministro della salute Beatrice Lorenzin. Nel corso della loro protesta, i fratelli Biviano sono stati anche colti da malore e soccorsi dalle ambulanze. In piazza Montecitorio, per ascoltare le loro richieste e invitarli a desisterli dai loro propositi, anche diversi esponenti politici, tra cui il senatore santagatese Bruno Mancuso: “Ho incontrato i fratelli Biviano a piazza Montecitorio ed ho ascoltato le loro richieste – dichiara Mancuso. Purtroppo – prosegue il senatore del Pdl – una complicata normativa impedisce di fatto il libero accesso al metodo Stamina da parte di pazienti affetti da patologie rare e temibili, stroncando ogni speranza che malati e familiari ripongono nelle cure compassionevoli. Mi sono impegnato in prima persona – ha detto quindi Mancuso – per fare da tramite e sollecitare la questione presso il Ministero della Salute” . Il comitato di protesta ha quindi spiegato al senatore Mancuso che è viva la preoccupazione che il comitato scientifico di recente nomina, deputato alla verifica dei risultati della metodica introdotta dal prof. Vannoni, possa essere composto da esperti che già in precedenza si sono espressi pubblicamente avversando tale metodica innovativa e quindi poco sereni nella verifica finale. Il professor Vannoni , tra l’altro, proprio la settimana scorsa, è stato ospitato nella zona nebroidea insieme ai suoi familiari dai genitori di un piccolo paziente affetto da encefalopatia che, così come i fratelli Biviano ed altre centinaia di sfortunati pazienti, ripongono nel metodo Stamina una speranza per il loro futuro.