Si è svolta ieri, 25 luglio, una nuova seduta del Consiglio Comunale di Sant’Agata Militello. Tante le questioni di cui parlare e, proprio per questo, erano undici i punti all’ordine del giorno. Assente il Sindaco per motivi istituzionali. Prima di aprire i lavori, il consigliere Barone ha letto un documento, firmato dalla maggioranza consiliare, in risposta ad una dichiarazione fatta nei giorni scorsi dal Sindaco su una svolta verso la legalità a seguito della sua elezione, che poteva lasciare intendere che la precedente amministrazione fosse invece fautrice di illegalità. Il documento voleva ribadire l’ottimo operato della precedente amministrazione e precisare che le generalizzazioni in politica non fanno per niente bene e che sarebbe il caso di evitare tensioni che possano nuocere al lavoro dell’amministrazione. Tra le comunicazioni del Presidente l’emissione del decreto 12/04/2013, da parte della Regione Siciliana, contenente l’inserimento in graduatoria (al settimo posto) del finanziamento per il campo sportivo Fresina. Dopo le comunicazioni del presidente hanno preso il via le interrogazioni e le mozioni dei consiglieri di maggioranza e minoranza. Si è parlato in primo luogo dello smaltimento dei rifiuti, con l’interrogazione del consigliere Barbuzza, chiedendo quali iniziative saranno messe in atto per la rimozione dei rifiuti, se sono iniziate le procedure per la costituzione delle ARO e con quali paesi si intende consorziarsi, e se i 75.000 euro di anticipazione provenienti dalla Regione siano stati utilizzati per pagare i dipendenti. Ha risposto l’assessore Marco Vicari, dichiarando che l’amministrazione sta provvedendo a normalizzare l’attuale fase di gestione del servizio attraverso le modalità stabilite dalla legge. Il servizio sarà gestito dall’ATO1 fino al 30/09/2013, nel frattempo l’amministrazione sta studiando la nuova gestione del servizio, il nuovo piano finanziario con quantificazione della TARES e il nuovo sistema integrato di gestione dei rifiuti da applicare sul territorio comunale, valutando le procedure di costituzione delle ARO e un’eventuale consociazione con altri comuni limitrofi. Per quanto riguarda l’anticipazione di 75.000 euro, l’assessore ha dichiarato che questa e il precedente acconto di 50.000 euro, sono stati versati all’ATO evidenziando che tale acconto veniva versato con priorità assoluta di pagare gli operatori del comune di Sant’Agata Militello. Sempre per quanto riguarda la gestione dei rifiuti è stata presentata, e approvata, una mozione del consigliere Elisa Gumina per l’attivazione della raccolta porta a porta in c/da San Leo e la conseguente eliminazione della postazione cassonetti, che rappresenta un enorme disagio per gli abitanti della contrada nei momenti in cui la raccolta rifiuti non funziona, poiché i cittadini si recano a depositare i loro rifiuti proprio in quella postazione facendola diventare una discarica a cielo aperto. Il consigliere Maniaci ha sottolineato che un’ordinanza sulla raccolta dei rifiuti porta a porta e sulla rimozione della postazione cassonetti è già stata emessa dall’attuale amministrazione proprio pochi giorni fa (ordinanza sindacale n.56). Al secondo punto dell’ordine del giorno c’era l’interrogazione dei consiglieri comunali Barbuzza, Indriolo e D’Angelo relativa al Presidio Ospedaliero di S.Agata Militello, con la quale si mettevano in evidenza le gravi carenze strutturali dovute ai tagli finanziari e si chiedeva al Sindaco per quali attività si è svolta nei giorni scorsi una riunione alla quale i consiglieri dell’opposizione non sono stati invitati, quali incontri sono stati programmati per dare le dovute risposte ai cittadini in termini di tutela della salute, e quale è il grado di coinvolgimento operato nei confronti della politica regionale. L’assessore Puleo ha risposto all’interrogazione leggendo la nota del Sindaco che dichiarava di aver chiesto udienza al Commissario Straordinario dopo le notizie circa il depotenziamento del P.O. apparse sui mass media, ottenendo rassicurazioni circa il mantenimento delle strutture già esistenti. Il consigliere Indriolo ha presentato un’interrogazione sui lavori di manutenzione delle strade, in atto al momento, chiedendo di stilare un crono programma che desse una priorità ad alcune zone, maggiormente bisognose di intervento, piuttosto che ad altre.
Un’altra mozione, presentata dal consigliere comunale Elisa Gumina, relativa alla fruibilità della spiaggia e del mare ai disabili è stata approvata all’unanimità, con l’impegno dell’amministrazione di integrare le quattro passerelle di accesso alla spiaggia (posizionate nei giorni scorsi) con la realizzazione di un vero e proprio percorso balneare per disabili, che permetta loro di muoversi liberamente sulla spiaggia e di accedere al mare, e all’acquisto di particolari carrozzine da mare da mettere a loro disposizione con l’ausilio di personale competente. Si è proceduto poi alla nomina della Commissione Elettorale Comunale e alla designazione dei rappresentanti del Consiglio comunale di S.Agata di Militello in seno al Consiglio dell’Unione dei Nebrodi. L’interrogazione dei consiglieri comunali Gumina, Barbuzza e Ortoleva inerente l’ordinanza n. 55/2013 relativa al divieto di vendita di bevande in vetro, slittata per la mancanza di una risposta scritta e per l’assenza dell’assessore competente, dopo alcune polemiche sorte proprio per i motivi di cui sopra, ha trovato risposta sul finire del consiglio. Si chiedeva la revoca immediata dell’ordinanza n.55 anzi, delle ordinanze n.55 (visto che per un errore burocratico ne sono state emanate due con lo stesso numero) che vietano la vendita per asporto di bevande contenute in contenitori di vetro da parte di esercizi di somministrazione di alimenti e bevande. Ordinanze che hanno lo stesso oggetto ma sono discordanti sulle sanzioni e sulle modalità di applicazione delle stesse, che presentano delle carenze espressive che lasciano adito ad una certa confusione e che comportano un danno economico per le attività commerciali santagatesi. La risposta orale è arrivata da parte dell’assessore al Commercio Sonia Minciullo, che ha annunciato la revoca della prima delle due ordinanze e la conferma della seconda (tramite l’ordinanza sindacale n.61 del 25/07/2013), spiegando che l’ordinanza n.55 è stata partorita dopo una giornata di pulizia della spiaggia e della Villa Falcone Borsellino, durante la quale sono state trovate numerose bottiglie di vetro abbandonate in entrambi i siti, alcune delle quali rotte e, di conseguenza, pericolose per la comunità. Ha dichiarato inoltre che non voleva essere un’ordinanza restrittiva e che il Sindaco si renderà disponibile agli aggiustamenti necessari. Il consigliere Elisa Gumina si è dichiarata comunque insoddisfatta della risposta dell’assessore Minciullo, perché riteneva opportuno che venissero convocati i consiglieri comunali prima di prendere una decisione e perché continua a sussistere un’ordinanza poco chiara in merito alla questione. Si è discusso infine sulle problematiche e sulle determinazioni in ordine alla imminente chiusura della sezione distaccata del tribunale di S.Agata Militello. Durante una sospensione del consiglio è intervenuta una rappresentanza del Comitato degli Avvocati, che ha esposto la propria idea sulla imminente soppressione del Palazzo di Giustizia, depositando anche la relativa documentazione. Il Comitato è intenzionato a rifiutarsi di mantenere attiva soltanto una sezione per il contenzioso pendente, perché questo comporterebbe numerosi problemi logistici nel caso di più procedure (nuove e vecchie) che potrebbero doversi svolgere contemporaneamente in due luoghi diversi (Patti e Sant’Agata), e anche perché questo comporterebbe uno svilimento ingiustificato della nostra sezione a fronte di una centralità storica e geografica. Il comitato chiede dunque la proroga dei cinque anni a pieno regime, altrimenti il completo trasferimento a Patti di tutte le procedure. Dopo il confronto si è deciso di proporre all’amministrazione comunale di sollecitare fortemente il capo dell’ufficio accorpante ad integrare la domanda, già presentata nei termini di legge del 30/04/2013, verbalizzando la seguente richiesta: “Il consigliere Befumo chiede al consiglio di impegnare l’amministrazione nel chiedere al presidente del tribunale di Patti di integrare la domanda già presentata entro il 30 aprile 2013 al Ministero, richiedendo l’uso dell’immobile con il mantenimento di tutte le attività, sia civili che penali, sia per il vecchio che per il nuovo contenzioso e per il periodo previsto dall’art.8 del decreto legislativo n.155/2012 ossia 5 anni”. RosaMaria Castrovinci