Una frana che ha causato, per fortuna, solo due feriti non gravi, ma che poteva trasformarsi in tragedia, decine di abitazioni allagate, strade trasformate in piscine di fango e detriti, traffico in tilt e tanto caos! E’ questo il bilancio il “day after” del violento nubifragio abbattutosi su Sant’Agata Militello e l’intera zona tirrenico nebroidea nella serata di Venerdì 9 Agosto. Partiamo dall’episodio più grave, quello della frana di contrada Salarona, sulla provinciale tra Scafone Cipollazzi e San Basilio. Lo smottamento verificatosi intorno alle 20 ha travolto un’autovettura sulla quale viaggiavano due coniugi, Filippo e Maria Nocifora. I due, dopo essere precipitati nella scarpata, sono riusciti ad uscire miracolosamente vivi dalla macchina e sono stati soccorsi dal genero, giunto nel frattempo grazie alla telefonata di alcuni passanti che hanno visto l’acceduto e riconosciuto la vettura. Condotti all’ospedale, i due coniugi se la sono cavata con diversi punti di sutura ed un forte stato di shock. Intanto, l’intero paese è andato in tilt sotto un’ora abbondante di pioggia, per quanto violenta. Tombini, caditoie e tutti gli altri sistemi di raccolta delle acque, evidentemente non manutenuti a sufficienza, non hanno retto al forte impatto di un fenomeno inusuale e d’inaudita vigorosità per il periodo estivo ma comunque preventivato dai meteorologi. In panne l’intero traffico, nonostante il cospicuo lavoro sulla strada e sotto la pioggia per tutta la sera di Vigili Urbani e volontari di protezione civile, soprattutto nell’imbuto di via Cosenz e via Campidoglio, private dell’importante arteria di sbocco costituita da Viale Regione Siciliana, chiusa per lo svolgimento di un evento fieristico. Gli allagamenti, causati dalla pioggia ma nello stesso tempo dall’esondazione dei tombini che rimandavano in strada l’enorme quantitativo di liquami e fango che non riuscivano a smaltire, si sono verificati soprattutto nelle abitazioni della via Cosenz, nell’area al di sotto del livello della sede stradale e di via Duca d’Aosta, le cui abitazioni sono state investite dall’enorme ondata di fango proveniente dal centro abitato, sui livelli di via Medici, via Liotta, piazza Duomo ed altre zone più elevate. Durissimo lavoro per tutta la sera non solo per la Polizia Municipale ed i volontari di Protezione civile, ma anche per i tecnici del comune, per Carabinieri e Polizia, che hanno presidiato l’intero territorio, ed ovviamente per i Vigili del Fuoco del locale distaccamento che, con una sola squadra in servizio, sono stati sommersi da chiamate.