L’inchiesta sul presunto voto di scambio alle recenti elezioni amministrative di Sant’Agata Militello pare stia avendo un’accelerazione. La dottoressa Francesca Bonanzinga, titolare del fascicolo, ha infatti delegato la Compagnia dei Carabinieri di Sant’Agata Militello per ascoltare il denunciante, l’avvocato Giuseppe Mancuso, che dietro presentazione di un esposto fece partire l’indagine. L’avvocato Mancuso avrebbe già rilasciato la sua dichiarazione ai militari della compagnia santagatese. Da ciò che risulta, i Carabinieri avrebbero già disposto il sequestro di un cospicuo compendio “fonografico” contenente dichiarazioni rilasciate da numerosissimi elettori sui presunti episodi di voto di scambio dietro corrispettivi di denaro e di promesse di lavoro. L’inchiesta, fermo restando che ancora nessuno risulta iscritto ufficialmente sul registro degli indagati, non è escluso possa aprirsi fino a coinvolgere insospettabili figure locali e non solo. Gli inquirenti avranno dunque l’oneroso compito di svelare, qualora esistesse, il disegno finalizzato al conseguimento di un preciso risultato elettorale e la sussistenza di quanto denunciato nell’esposto dall’avvocato Mancuso, ossia, episodi corruttivi e circolazione di una cospicua quantità di denaro. L’inchiesta, com’è giusto che sia, è coperta da assoluto riserbo. A quanto sembra, però, sotto la lente degli investigatori finiranno anche le situazioni inerenti alcuni candidati che non hanno riportato alcun voto di preferenza.