Cinquanta milioni per rilanciare l’occupazione. E per aprire cantieri di servizio della durata non superiore a sei mesi. L’atteso regolamento che dovrebbe dare una boccata d’ossigeno a migliaia di siciliani ha visto la luce sulla Gazzetta ufficiale, dove vengono chiariti tutti i requisiti fondamentali richiesti alle amministrazioni locali e ai destinatari del provvedimento. Viene chiarita la soglia economica entro la quale può essere ammessa la domanda di partecipazione ai cantieri: “Possono essere ammessi nei programmi di lavoro i soggetti in possesso di reddito comunque percepito e da chiunque erogato, non superiore ad € 442,30, corrispondente all’assegno sociale anno 2013. Nessun reddito è escluso dal computo. In presenza di un nucleo familiare composto da due o più persone tale soglia di reddito è determinata sulla base della scala di equivalenza”. A fare da discriminante nelle graduatorie che verranno stilate, comune per comune, sarà l’eventuale presenza nel nucleo familiare di soggetti sensibili: “A parità di reddito, il reddito minimo di inserimento è destinato prioritariamente alle persone che hanno a carico figli minori in situazione di difficoltà ed esposte al rischio della marginalità sociale o figli e/o altri familiari con handicap in situazione di gravità”. Altro limite di fondamentale importanza riguarda l’insieme dei beni posseduti dal nucleo familiare di coloro che inoltreranno la domanda di partecipazione ai cantieri di lavoro. Soggetti che, oltre ad essere formalmente in situazione di disoccupazione o inoccupazione al momento della presentazione della domanda, “debbono altresì essere privi di patrimonio sia mobiliare sotto forma di titoli di Stato, azioni, obbligazioni, quote di fondi comuni di investimento e depositi bancari, che immobiliare, fatta eccezione per l’unità immobiliare adibita ad abitazione principale, se posseduta a titolo di proprietà, il cui valore non può eccedere la soglia che il comune provvederà a quantificare”. Ogni programma di lavoro deve prevedere l’impegno di almeno 10 unità fino ad un massimo di 20. I programmi potranno essere replicati nel corso della stessa annualità, purché vengano ammessi altri beneficiari, scorrendo la graduatoria predisposta, nel caso in cui le richieste dovessero essere superiori alle risorse disponibili. Nella stessa annualità potrà partecipare al cantiere solo un membro per ogni nucleo familiare. Vengono confermate invece, le quote percentuali che individuano le diverse categorie di soggetti destinatari del provvedimento. Il 50 percento dei destinatari del sussidio dovrà infatti essere di età compresa tra i 18 e i 36 anni, il 20 percento tra i 37 e i 50 anni, un altro 20 percento sarà destinato a coloro che hanno più di 50 anni mentre il restante 10 percento sarà diviso a metà tra soggetti portatori di handicap e immigrati dotati di permesso di soggiorno e residenti nel Comune da almeno sei mesi. Importante chiarimento arriva anche per quanto riguarda le diverse tipologie di cantiere che potranno essere attivate: “Il programma di lavoro può concernere qualunque tipologia di interventi – come si legge ancora sulla Gurs – purché si tratti di interventi riconducibili a compiti istituzionali dell’ente locale. Soltanto a titolo esemplificativo, si precisa che i programmi di lavoro possono avere ad oggetto attività di custodia e pulizia dei parchi, servizi e giardini, attività di manutenzione stradale e decoro urbano, attività di accudimento alle persone anziane e ai diversamente abili, attività di raccolta rifiuti solidi urbani e raccolta differenziata”. Proprio per le attività di custodia o di “mera attesa” è prevista inoltre una corsia preferenziale per i soggetti portatori di handicap, riconosciuti tali ai sensi della cosiddetta legge 104, ai quali questa tipologia di mansioni è espressamente rivolta. Le attività di cantiere comprenderanno un totale di 80 ore lavorative effettive ogni 30 giorni, in base alle quali verrà predisposto il pagamento mensile. E’ previsto inoltre che i lavoratori del cantiere possano recuperare nel mese successivo le ore mancanti rispetto al totale senza vedere diminuire la propria mensilità. In caso contrario invece l’indennità verrà ridotta in proporzione. Rimangono invariati infine i limiti di tempo entro i quali presentare la domanda di partecipazione a tali cantieri. Le amministrazioni locali avranno infatti 30 giorni per compilare l’apposita domanda da consegnare all’assessorato regionale al Lavoro. Ottenuto lo sta bene infine le stesse amministrazioni dovranno pubblicare un apposito bando di partecipazione. A questo punto, gli interessati avranno 30 giorni per presentare la propria richiesta di inserimento all’interno delle graduatorie all’ufficio per l’impiego di competenza territoriale. (fonte: www.livesicilia.it)