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Chiusura tribunali, Mancuso ultimo baluardo

tribuIl senatore Bruno Mancuso ultimo baluardo a strenua difesa del mantenimento in vita delle sedi distaccate dei tribunali a Sant’Agata Militello,  in tutta la provincia di Messina, del tribunale di Mistretta, ed in tutti gli altri centri italiani che si vedranno “scippati” di importanti presidi giudiziari a partire dal prossimo 13 Settembre, giorno di entrata in vigore della riforma. Mancuso, prende spunto dalle dichiarazioni rese alla stampa nazionale del ministro Anna Maria Cancellieri, che lascerebbero accesa la speranza che, nel territorio messinese e nebroideo, possano essere salvati i presidi giudiziari. “Alla ripresa dei lavori parlamentari  – afferma Mancuso – nei primi giorni di settembre, mi farò promotore insieme a numerosi colleghi parlamentari, di un incontro con il Ministro per rappresentare le numerose storture e incongruenze che una pedissequa applicazione della legge in vigore determinerebbe in vari territori italiani”. Lo stesso ministro Cancellieri aveva dichiarato la disponibilità a mantenere in vita i Tribunali nelle zone ad alto tasso di criminalità: ” Nei prossimi giorni – dichiarava il ministro –  farò un ulteriore passaggio perché in Senato è stato approvato un Ordine del giorno in cui si invita il Governo a rivedere alcuni punti della geografia giudiziaria; poi avremo ancora due anni di tempo per valutare correttivi.” Per Mancuso si tratta dunque di un’importante apertura del Governo verso quei territori, come quello dei Nebrodi, che subirebbero un atto di evidente discriminazione rispetto ad un diritto costituzionalmente sancito quale quello della giustizia. Chiederemo con forza ed alta voce- prosegue il senatore –  che il Governo riveda le sue posizioni nel rispetto di una equa erogazione dei servizi giudiziari per il corretto funzionamento delle istituzioni democratiche, senza discriminazioni territoriali”.

PDf comunicato stampa Mancuso Riforma sedi giudiziarie

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