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L'insediamento di Ribaudo. La "rivoluzione interna" comincia dal segretario

insedamento segretarioComincia dal segretario generale la “rivoluzione interna” targata Sottile al comune di Sant’Agata Militello. Si è, infatti, insediato ufficialmente il nuovo “massimo dirigente” Roberto Ribaudo, 60 anni, esperto in direzione aziendale per gli enti locali: Ribaudo prende il posto a Sant’Agata Militello di Giuseppe Ricca, impeccabile funzionario e segretario di fiducia nella seconda amministrazione Mancuso.  “La scelta di Ribaudo, professionista d’indiscusse qualità, deve essere letta nel chiaro solco del cambiamento e della discontinuità”, eccole le parole del sindaco nel presentare il nuovo funzionario.  Nel curriculum di Ribaudo una lunga esperienza, dopo la laurea in Giurisprudenza con Master p Direzione Aziendale per gli Enti Locali presso l’università “Bocconi” di Milano. Una ventennale esperienza alla guida della struttura comunale di Patti, poi, negli ultimi anni, un percorso ben più “movimentato” dapprima a Cefalù quindi a Barcellona Pozzo di Gotto, nominato nel Luglio 2012 dal sindaco Maria Teresa Collica. Anche nel centro del Longano una rapida esperienza, conclusasi nei giorni scorsi con la chiamata dell’amministrazione di Sant’Agata Militello.  Riguardo l’organizzazione interna della struttura comunale, come ampiamente annunciato dal sindaco stesso e da esponenti della sua giunta, partendo dal segretario, il prossimo step riguarderà la riorganizzazione della pianta organica comunale, l’eventuale riduzione delle aree e la nuova attribuzione degli incarichi dirigenziali ai funzionari di categoria D. Una vero e proprio sconvolgimento epocale, quello promesso, che già nelle scorse settimane ha infiammato il dibattito politico, con le dichiarazioni (sui giornali) da parte degli amministratori e la risposta del gruppo di maggioranza consiliare che in tal senso ha presentato una proposta di deliberazione per la modifica di alcuni punti riguardo i criteri generali per il regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi al fine, scrivevano i consiglieri di maggioranza, di evitare una impostazione per la quale l’affidamento degli incarichi dirigenziali abbia natura esclusivamente fiduciaria, tale, dunque, da concretizzare una netta supremazia del potere politico sulla gestione amministrativa attraverso dirigenti scelti “intuitu personae”, senza riferimenti alla carriera ed alle necessarie competenze tecniche. Sull’argomento, che verrà discusso nella prossima seduta di consiglio comunale,  sarà interessante capire come intenderà muoversi proprio il neo segretario comunale che intanto ha dichiarato: “Ritengo che la riorganizzazione dell’ente sia una prerogativa di ogni amministrazione. E’ chiaro che la tematica non possa essere affrontata in modo preconcetto – ha detto ancora Ribaudo – ma riguarda esclusivamente una migliore efficienza dell’ente. Tutte le altre questioni sono soltanto di natura politica e non certo tecnica ma non credo ci sia alcuno spirito volto ai cosiddetti “tagli di testa” paventati”.

ribaudo

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