La Cogip Infrastrutture ha presentato ufficialmente al Comune di Sant’Agata Militello il progetto esecutivo per il completamento del porto di Sant’Agata Militello. Incassato, la scorsa estate, l’ok da parte della sovrintendenza ai beni culturali ed ambientali di Messina, in merito alla valutazione paesaggistica, il progetto esecutivo depositato è pronto per essere sottoposto al vaglio della commissione di tecnici che dovrà verificare se le prescrizioni che erano state indicate dal genio civile, dalla stessa Sovrintendenza , dal demanio marittimo e da altri enti, siano state effettivamente rispettate. I passaggi successivi, quindi, comporteranno la firma al progetto da parte del Rup e la trasmissione all’assessorato regionale per la presa d’atto definitiva. Al netto dei tempi burocratici, si spera dunque di essere finalmente giunti ai passaggi conclusivi di un iter, cui l’amministrazione guidata dal sindaco Mancuso diede un impulso decisivo, funestato dalle continue opposizioni legali delle imprese battute nella gara d’appalto, e che si trascina ormai dal 2010. L’ultima sentenza, emessa dal Cga di Palermo, ha, infatti, respinto ancora una volta un ennesimo ricorso presentato dalla Società Italiana Condotte d’Acqua di Roma, contro il respingimento da parte del Tar della sospensiva sul ricorso, presentato dalla stessa ditta romana, circa l’intercorso passaggio del ramo d’azienda tra la Si.Gen.Co di Catania, vincitrice dell’appalto nel 2010, e la Cogip Infrastrutture, la cui presa d’atto da parte della giunta di Sant’Agata Militello fu ratificata con delibera del 20 Dicembre 2012. L’appello respinto dal Cga riguardava la stessa pronuncia negativa da parte del Tar catanese, che non aveva concesso la sospensiva preferendo invece la sospensione del processo in attesa della definizione del ricorso da parte delle sezioni unite della corte di cassazione sul regolamento di giurisdizione. Tecnicamente, per il definitivo completamento del Porto dei Nebrodi mancano il dragaggio della diga foranea, il completamento del molo di sopraflutto, la costruzione del sottoflutto per 610 metri e la realizzazione della banchina di riva. All’interno del Porto convivranno quattro compartimenti, quella dedicata al trasporto passeggeri, la zona peschereccia, quella commerciale ed infine la parte turistica. Sulla banchina di riva saranno collocati tutti i servizi a corredo dell’attività nautica, un’ officina da diporto, gli edifici per le attività commerciali di settore, un punto ristoro e la biglietteria aliscafi.