Il Tribunale di Patti ha emesso la sentenza di primo grado dell’operazione “Colletti bianchi” che, nel 2005, mise nel mirino i rapporti tra l’amministrazione comunale di Galati Mamertino e la locale caserma dei Carabinieri. Condannato a 9 anni di reclusione l’ex maresciallo Antonio Zurdo, che guidava la caserma di Galati in quegli anni. Per i giudici è colpevole di associazione a delinquere, truffa, simulazione di reato e falso in atto pubblico. Per il militare anche l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Sei anni di reclusione, invece, per l’ex sindaco Pino Iannì , tre anni e sei mesi per il carabiniere ausiliario Antonino Morgano. I tre erano stati arrestati la mattina del 22 maggio dai Carabinieri di Sant’Agata Militello. Condannati anche Francesco Pigliacampo, a tre anni e tre mesi, Rocco Amabile e Antonino Emanuele ad un anno e mezzo, Totò Lombardo, un anno e tre mesi e Giuseppe Di Troia, un anno ed un mese, pena sospesa. Iannì Morgano e Pigliacampo sono stati anche interdetti dai pubblici uffici per 5 anni. Assolto, invece Giuseppe Battaglia che era difeso dall’avvocato Giuseppe Mancuso mentre per altri indagati nell’inchiesta è intervenuta la prescrizione. Secondo gli inquirenti gli indagati si apprestavano a mettere le mani su una serie di appalti di opere pubbliche per 10 milioni di euro che aveva in cantiere il comune.