E’ sempre vivo a Sant’Agata Militello il dibattito sulla riorganizzazione interna della struttura comunale voluta a tutti i costi dall’amministrazione comunale in carica che ha miscelato nel suo frullatore incarichi e competenze dirigenziali ai funzionari nominati capi area con provvedimento sindacale del 23 Settembre, dopo due rinnovi temporanei seguiti alle elezioni di Giugno. Una riorganizzazione finita nel mirino anche dei sindacati che, dopo il recente incontro con l’amministrazione comunale, hanno chiesto l’attivazione delle procedure nel rispetto della norma e delle relazioni sindacali con un immediato confronto su una nuova struttura organizzativa entro il mese di novembre, così da procedere tempestivamente ad affidare gli incarichi apicali consequenziali. A giudizio dei sindacati di Cgil, Cisl e Uil, si legge in un comunicato che riportiamo in calce, gli atti posti in essere dell’amministrazione in ordine alla nomina dei titolari delle posizioni organizzative, non hanno rispettato le previste relazioni sindacali, incidendo, di fatto, sulla struttura organizzativa. Le organizzazioni sindacali hanno quindi chiesto di conoscere le motivazioni e le valutazioni in base alle quali sono stati conferiti gli incarichi ad alcune posizioni organizzative e sopratutto quelle che hanno determinato la mancata conferma di altri già nominati in precedenza. Contestato anche il ricorso al conferimento di funzioni al segretario comunale. “A giudizio del sindacato – si legge ancora nella nota – il confronto dovrà svolgersi con urgenza e pervenire al nuovo assetto, auspicabilmente condiviso, e quindi a nuove assegnazione di incarichi apicali entro due o tre settimane, anche al fine di prevenire ogni possibile contenzioso su i contestati incarichi”. La cronologia degli eventi negli ultimi mesi sulla vicenda, lo ricordiamo, aveva visto dapprima la presentazione di una proposta da parte della maggioranza consiliare, approvata dal civico consesso con deliberazione del 4 Settembre, per modifica ai criteri generali per il regolamento sull’ordinamento di uffici e servizi. Quella proposta, prevedeva che la nomina dei responsabili delle aree fosse operata mediante selezione comparativa sulla scorta della carriera, del curriculum e delle competenze tecniche di ciascun funzionario. Successivamente, invece, con i provvedimenti del 23 Settembre, il sindaco nominò i sei capi area, più altri incarichi conferiti al segretario generale, senza tener conto delle indicazioni espresse dal’organo consiliare. La maggioranza, quindi, intervenne con una ulteriore interrogazione denunciando l’illegittimità dei provvedimenti di nomina e chiedendone la revoca
Pdf comunicato cgil-cisl-uil capi area