Si spacca il fronte della protesta degli autotrasportatori. Le sigle Aias e Forza d’urto, rappresentate da Pippo Richichi e Carmelo Lampuri, hanno deciso di non aderire allo sciopero dopo l’accordo raggiunto al tavolo della prefettura a Catania con i governi nazionale e regionale. Ma i “Forconi” confermano comunque la protesta dei tir. I prefetti siciliani hanno intanto disposto il divieto di assembramenti in punti nevralgici della rete stradale, autostradale e in altre strutture sensibili, a tutela dei diritti fondamentali dei cittadini” e la “continuità dei servizi essenziali”. Questo il comunicato diramato dalla prefettura di Messina: “Nella giornata di ieri 6 dicembre, presso la Prefettura di Catania è stato siglato tra il sottosegretario alle politiche agricole ed alimentari on. Giuseppe Castiglione, l’assessore regionale alle risorse agricole ed alimentari, on. Dario Cartabellotta, i prefetti della Sicilia orientale ed i rappresentanti delle associazioni di autotrasportatori AIAS e FORZA D’URTO, un protocollo d’intenti su talune tematiche oggetto di rivendicazione delle suddette categorie e relative allo sciopero programmato per il periodo intercorrente tra il 9 ed il 13 dicembre prossimi. Tale avvio di dialogo ha indotto le suddette organizzazioni a revocare la protesta indetta. Rimangono invece a tutt’oggi confermate le manifestazioni indette dal movimento c.d. “dei forconi”, in ordine alle quali in una apposita conferenza interprovinciale delle Autorità di Pubblica Sicurezza, parimenti tenuta ieri presso la Prefettura di Catania, sono state concordate misure finalizzate a contenere i disagi dei cittadini e delle imprese”