Giro di visite ufficiali oggi per l’assessore regionale alla sanità Lucia Borsellino. L’assessore nella giornata odierna ha in programma importanti incontri presso l’Ospedale di Patti e nella città di Barcellona, mentre a Sant’Agata Militello ha riservato solo una toccata e fuga in mattinata di pochi minuti. Giunta al comune santagatese l’assessore Borsellino ha prospettato l’idea per il mantenimento in vita, senza tagli né depotenziamenti, per il presidio ospedaliero santagatese. La proposta che andrà in giunta regionale, inserita nel piano complessivo di riorganizzazione della rete ospedaliera, è quella di svincolare l’ospedale di Sant’Agata da Patti e creare invece l’unione dei nosocomi di Sant’Agata e Mistretta, nell’ottica di fornire servizi fondamentali di assistenza alla popolazione residente nel bacino dei Nebrodi, che abbraccia oltre 80 mila abitanti del distretto sanitario. Il piano sta per essere validato dai ministeri e prevede, tra l’altro, un rafforzamento del passaggio dagli ospedali ai servizi sul territorio. “Si tratta di un atto di programmazione triennale relativo al periodo 2013-2015 – ha detto la Borsellino -. La normativa Balduzzi ha abbassato i livelli a 3,7 posti per 1000 abitanti, dei quali 3 per acuti e 0,7 per lunga degenza. Dal punto di vista quantitativo eravamo già abbastanza preparati e siamo pressoché in linea, dobbiamo solo incrementare i posti di riabilitazione e lungodegenza. Quindi, in sostanza, non dobbiamo procedere a tagli, ma a un rilancio, una rimodulazione intelligente che accorpi unità operative che costituiscono delle duplicazioni, salvaguardando le strutture ospedaliere che rappresentano un punto di riferimento per la regione. Sui piccoli ospedali piuttosto che sulle chiusure, lavoriamo sul concetto di ‘ospedali riuniti’, evitando in pratica che tra due presidi ospedalieri vicini ci siano reparti fotocopia”. “Il piano – ha detto ancora l’assessore regionale – sarà consegnato alla sesta commissione e alla giunta in settimana”.