Nessun piano, nessuna proposta, immobilismo ed incertezza anche in uno dei settori così delicati e strategici quali la raccolta rifiuti. Mentre numerosi comuni dell’hinterland, in forma singola o consociata tra centri limitrofi, hanno già ricevuto dal dipartimento dei rifiuti il via libera per i propri Aro (Ambiti di raccolta ottimali), Sant’Agata Militello rimane ancora alla finestra e ricorre ad una nuova ordinanza per forme speciali di raccolta e gestione dei rifiuti, spazzamento strade e conferimento in discarica. L’ordinanza sindacale 147 del 31 Dicembre (vedi pdf1 sotto), reitera, infatti, quanto previsto nella prima ordinanza, la n°82 del 1 Ottobre, quando, all’indomani della cessazione del regime delle Ato, le amministrazioni comunali furono costrette a ricorrere a tale sistema per garantire la prosecuzione del servizio di raccolta. Sant’Agata affida dunque il servizio alla Multiecoplast, ancora per tre mesi, fino al 31/03/2014, con un provvedimento di carattere straordinario ed urgente, e, per gli impianti di Mazzarra Sant’Andrea, alla Tirreno Ambiente, il tutto con un costo complessivo di 180.710,89 euro al mese più Iva. Il problema, per quanto riguarda Sant’Agata Militello, è che dalla prima delibera straordinaria ed urgente del 1 Ottobre ad oggi, nessun passo è stato compiuto ai fini dell’individuazione di un proprio piano di servizio e del relativo piano economico-finanziario di supporto. Ciò nonostante il testo dell’ordinanza sindacale 147 specifica, però, che “è in fase di approvazione da parte del Consiglio Comunale il nuovo piano di servizio redatto dall’ufficio per la gestione integrata nell’ARO di competenza che l’amministrazione comunale ha stabilito coincidente con il territorio comunale di Sant’Agata di Militello, e che sarà trasmesso all’Assessorato Regionale Competente per la definitiva approvazione”. Un passaggio su cui è intervenuto, con una propria nota (vedi pdf 2 sotto) il presidente del consiglio comunale Antonio Scurria: “E’ destituita da ogni fondamento – scrive Scurria – la circostanza, riportata nell’ordinanza citata, secondo la quale il nuovo piano di servizio sarebbe in fase di approvazione da parte del Consiglio Comunale. Invero, nessuna proposta, nemmeno sotto forma di bozza o ipotesi di lavoro, è stata mai depositata presso l’Ufficio di Presidenza per l’approvazione da parte del Consiglio. A tutt’oggi il Consiglio Comunale – prosegue Scurria – non solo risulta espropriato di una propria competenza ma, inopinatamente, viene chiamato in causa dal sindaco presumibilmente per giustificare motivi di urgenza sottesi all’emissione dell’ordinanza che, invece, appaiono assai deboli. Pertanto, la responsabilità politica in materia di gestione di rifiuti e di costi del servizio è da ascrivere esclusivamente al sindaco ed alla giunta, che dalla emissione della prima ordinanza, avvenuta in data 01/10/2013, non hanno posto in essere alcun provvedimento in ordine all’approvazione del piano finanziario che, qualora adottato, produrrebbe certamente condizioni di risparmio per gli utenti, preferendo, di contro, il sistema dell’ordinanza e dell’affidamento diretto a ditta di fiducia per un costo mensile di oltre 180.000 euro oltre IVA”.
Pdf Ordinanza Sindacale N.147/2013
Pdf Nota stampa Scurria su rifiuti
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