Nel perdurare dell’immobilismo dell’amministrazione comunale, che non sembra si sia ancora attivata per la predisposizione del piano d’ambito da presentare per l’approvazione della Regione riguardo l’Aro comunale, sorgono ulteriori dubbi sull’affidamento del servizio alla Multiecoplast, col ricorso a misure straordinarie e temporanee, e sul mancato rispetto dell’ordine cronologico imposto dalla legge per il pagamento delle fatture. Nelle scorse settimane avevamo pubblicato la nota del presidente del consiglio comunale Antonio Scurria che, seguendo la pubblicazione della seconda ordinanza firmata dal sindaco(147/2013) di affidamento straordinario del servizio, denunciava l’assoluta assenza di programmazione da parte dell’amministrazione, che non ha ancora predisposto alcuna bozza di lavoro circa il piano d’ambito e del piano finanziario da presentare alla Regione relativo all’Aro comunale. Quella precisazione di Scurria si era resa necessaria anche perché il primo cittadino aveva pensato bene di motivare l’ordinanza 147 nelle more dell’adozione del nuovo piano di servizio in fase di approvazione da parte del Consiglio Comunale. Nella realtà, invece, come precisato dal presidente Scurria, non esisteva allora, e non esiste neanche oggi, alcuna documentazione in merito tra le carte consegnate dalla giunta per il vaglio del civico consesso. Adesso sull’argomento torna anche il gruppo di maggioranza tramite una interrogazione a firma dei consiglieri Befumo, Gumina, Barbuzza, Sanna, Indriolo. I consiglieri ribadiscono l’immobilismo dell’amministrazione che, stando agli atti ufficiali, non ha formulato né alcuna proposta di deliberazione o atto relativo all’adozione del nuovo piano di servizio né alcun atto amministrativo di delimitazione o individuazione territoriale con riferimento all’ARO, come invece riportato nell’ordinanza n° 147/2013. Tutto ciò ha dunque portato al nuovo affidamento straordinario del servizio per un importo complessivo di 1.084.265,34 euro. La novità denunciata dai consiglieri di maggioranza riguarderebbe però la presenza di una fattura pagata dal Comune nel mese di Dicembre 2013, per un importo superiore a 180 mila euro, nei confronti della Multiecoplast srl, la stessa società cui è stato affidato il servizio di raccolta rifiuti. Secondo i consiglieri il pagamento della fattura sarebbe avvenuto in violazione dell’obbligo di eseguire i pagamenti in ordine cronologico. “Quel pagamento, ove confermato, – scrivono i consiglieri -. non avrebbe consentito, il pagamento di altre fatture di ditte locali che avevano presentato la relativa documentazione in data antecedente alla ditta Multiecoplast srl”. L’interrogazione (in allegato sotto) sarà discussa nella prossima seduta di consiglio comunale già convocata per il 23 Gennaio alle 16.