Niente piano finanziario né programmazione, nessuna indagine di mercato su possibili risparmi per l’utenza, solo un paio di provvedimenti di carattere urgente che non hanno prodotto risparmi per i cittadini, anzi, stanno determinando un costo esorbitante del servizio, che continua ad essere riferito ai costi ed alla gestione del piano finanziario 2011 del regime ATO, tutto a carico dei cittadini. E’ ancora una volta il gruppo di maggioranza consiliare di Sant’Agata Militello a togliere il velo sulle negatività generate dall’immobilismo dell’amministrazione comunale. Ieri erano i lavori pubblici al centro del dibattito, oggi oggetto del discorso è la gestione del sistema rifiuti anche se non è detto che siano esaurite tutte qui le “cartucce” della maggioranza sull’“affaire rifiuti” a Sant’Agata Militello. Nel corso della conferenza stampa i consiglieri comunali del gruppo d’opposizione hanno, per adesso, illustrato ciò che per loro sono i punti salienti di una gestione deficitaria del sistema rifiuti, trasferita in carico a ciascun comune dallo scorso Ottobre, quando cessò per legge la sciagurata esperienza delle Ato. Da quella data ad oggi, però, il Comune santagatese non ha messo mano ad alcuna bozza di Aro (Ambito di raccolta ottimale) rifugiandosi esclusivamente in due delibere d’affidamento diretto e straordinario del servizio alla Multiecoplast. Lo scorso Ottobre dallo stesso gruppo di maggioranza, proposto dal consigliere Rino Indriolo, era giunto un documento politico d’indirizzo su precise ipotesi di sistema di raccolta e gestione dei rifiuti (vedi articolo in archivio) ma nulla di concreto fin qui si è mosso. “Fino ad ora le proposte formulate all’amministrazione – scrivono i consiglieri in un comunicato (vedi pdf sotto) – come l’eliminazione del “porta a porta” (con esclusione dell’umido), la realizzazione di isole ecologiche, eco-bonus e gestione “in house” di alcuni servizi, non hanno avuto alcun seguito, anche in considerazione del fatto che nessun Piano Finanziario per l’anno 2014, ad oggi, risulta definito, con la conseguenza che, presumibilmente, anche per l’anno in corso i cittadini si troveranno ad dovere affrontare costi spropositati per la gestione dei servizi connessi ai rifiuti. Il gruppo d’opposizione ha quindi chiesto una immediata e puntuale verifica delle varie voci di costo su cui si basa la tariffa, procedendo ad una revisione complessiva del servizio, che realisticamente può portare ad una riduzione del costi compresa tra il 30 ed il 40%. Contestualmente è sttto chiesto l’avvio, nei confronti dell’ATO ME1, di ogni azione necessaria, anche giudiziaria, per il recupero dei considerevoli crediti vantati dal Comune. “Noi Consiglieri Comunali di maggioranza – prosegue la nota del gruppo – sentiamo il dovere di denunciare pubblicamente il pericolo reale di crisi finanziaria del Comune di Sant’Agata Militello, che rischia di diventare ben presto un “ente strutturalmente deficitario”, preludio di un possibile e disastroso dissesto finanziario, qualora l’attività dell’amministrazione Sottile prosegua nell’adozione di provvedimenti non favorevoli per la comunità e per l’Ente”.
Pdf comunicato stampa maggioranza rifiuti