Se ne riparlerà il prossimo 25 Marzo per la trattazione del ricorso presentato al tribunale ordinario di Catania dalla Società Italiana Condotte d’Acqua di Roma sui lavori di completamento del porto di Sant’Agata Militello. L’udienza di ieri è stata, infatti, subito aggiornata visti alcuni vizi di notifica degli atti nei confronti della Si.Gen.Co., la società catanese, nel frattempo fallita, che aveva vinto l’appalto nel 2010 e che successivamente aveva trasferito il ramo d’azienda alla Cogip Infrastrutture. Proprio contro quella cessione del ramo d’azienda, e la delibera di presa d’atto da parte della giunta di Sant’Agata del Dicembre 2012, la Società Italiana Condotte d’Acqua si era appellata, dapprima al Tar, poi al Cga, quindi al tribunale catanese. Nell’udienza di ieri si è intanto registrata la costituzione in giudizio anche dell’impresa Bruno Teodoro Costruzioni, terza classificata nell’appalto, già firmataria di un primissimo ricorso al Tar subito dopo la gara d’appalto, ritenuto inammissibile a suo tempo per carenza d’interesse processuale.