Il ministro della Giustizia Andrea Orlando ha firmato il decreto che dispone il mantenimento di 285 uffici del giudice di pace a seguito della recente riforma delle circoscrizioni giudiziarie. In provincia di Mesina restano gli uffici del giudice di Pace di Sant’Agata Militello, Tortorici, Naso e Sant’Angelo di Brolo, appartenenti alla circoscrizione del tribunale di Patti, Milazzo e Novara di Sicilia, nella circoscrizione del tribunale di Barcellona, Rometta, Francavilla e Santa Teresa Riva in quella relativa al tribunale di Messina. Gli enti locali comunali si impegnano a mantenere a loro cura e spese gli uffici giudiziari di prossimità nei loro territori. “Si tratta di un’ulteriore razionalizzazione collegata all’attuazione della nuova geografia giudiziaria” ha sottolineato il guardasigilli. “Dopo una articolata istruttoria – ha continuato Orlando – si è introdotta così un’innovativa modalità di funzionamento degli uffici del giudice di pace con un coinvolgimento diretto nella gestione del servizio giustizia da parte dei comuni interessati, che si faranno carico del reperimento del personale di cancelleria e dei necessari investimenti economici”. Al momento dell’entrata in vigore del decreto, diventerà definitiva la soppressione degli uffici del Giudice di Pace che non rientrano nell’elenco delle richieste accolte. Queste chiusure consentiranno in tempi brevi di recuperare personale da impiegare negli uffici giudiziari che risultino maggiormente in sofferenza dopo l’entrata in vigore della riforma.
Il ministro della Giustizia Andrea Orlando ha firmato il decreto che dispone il mantenimento di 285 uffici del giudice di pace a seguito della recente riforma delle circoscrizioni giudiziarie. In provincia di Mesina restano gli uffici del giudice di Pace di Sant’Agata Militello, Tortorici, Naso e Sant’Angelo di Brolo, appartenenti alla circoscrizione del tribunale di Patti, Milazzo e Novara di Sicilia, nella circoscrizione del tribunale di Barcellona, Rometta, Francavilla e Santa Teresa Riva in quella relativa al tribunale di Messina. Gli enti locali comunali si impegnano a mantenere a loro cura e spese gli uffici giudiziari di prossimità nei loro territori. “Si tratta di un’ulteriore razionalizzazione collegata all’attuazione della nuova geografia giudiziaria” ha sottolineato il guardasigilli. “Dopo una articolata istruttoria – ha continuato Orlando – si è introdotta così un’innovativa modalità di funzionamento degli uffici del giudice di pace con un coinvolgimento diretto nella gestione del servizio giustizia da parte dei comuni interessati, che si faranno carico del reperimento del personale di cancelleria e dei necessari investimenti economici”. Al momento dell’entrata in vigore del decreto, diventerà definitiva la soppressione degli uffici del Giudice di Pace che non rientrano nell’elenco delle richieste accolte. Queste chiusure consentiranno in tempi brevi di recuperare personale da impiegare negli uffici giudiziari che risultino maggiormente in sofferenza dopo l’entrata in vigore della riforma.
