L’acqua si spreca, ma nessuno fa niente! Suonano tutti più o meno così i commenti indignati di numerosi cittadini e residenti di Sant’Agata Militello riguardo alcune segnalazioni di guasti, perdite e fuoriuscite di acqua in più punti dell’acquedotto comunale. Sui social network diverse persone hanno “postato” segnalazioni ed addirittura hanno documentato con i video, che alleghiamo in calce all’articolo, le criticità esistenti, secondo quanto dicono gli stessi autori dei post, segnalate da tempo, evidentemente senza risultati, agli uffici competenti. Qualcuno, come si può notare in uno dei video proposti, si è addirittura preso la briga di misurare, artigianalmente ma efficacemente, il quantitativo di liquido che sgorga e si disperde nella zona del pozzo Martino. L’altro video si riferisce invece ad una fuoriuscita su vicolo Cagni. Sulla situazione si registra anche una interrogazione (vedi pdf sotto) dei consiglieri di maggioranza Pedalà, Barbuzza, Sanna, Befumo, Gumina ed Ortoleva. Nel documento i consiglieri parlano di segnalazioni dei cittadini inevase addirittura da mesi da parte degli uffici comunali competenti o dagli stessi amministratori. “In particolare – si legge nell’interrogazione – le contrade e le zone periferiche risultano assolutamente abbandonate, prive di ogni intervento, anche minimale, tendente alla risoluzione di piccoli problemi di manutenzione ordinaria”. Per queste ragioni, i consiglieri comunali chiedono per quali motivi l’amministrazione comunale non provvede con la necessaria tempestività agli interventi di manutenzione ordinaria dei servizi a rete; se non si ritiene che la mancata erogazione dei servizi essenziali non costituisca grave inadempienza nei confronti dei cittadini ai quali, per detti servizi, viene richiesto il pagamento di imposte e tasse; quali tempi d’intervento sono previsti per la risoluzione definitiva delle problematiche segnalate e se non si ritiene che quanto rappresentato costituisca, oltre alla evidente responsabilità politica, grave inadempienza di carattere gestionale, rilevante ai fini della valutazione della “perfomance” e del raggiungimento degli obiettivi e dei risultati.
L’acqua si spreca, ma nessuno fa niente! Suonano tutti più o meno così i commenti indignati di numerosi cittadini e residenti di Sant’Agata Militello riguardo alcune segnalazioni di guasti, perdite e fuoriuscite di acqua in più punti dell’acquedotto comunale. Sui social network diverse persone hanno “postato” segnalazioni ed addirittura hanno documentato con i video, che alleghiamo in calce all’articolo, le criticità esistenti, secondo quanto dicono gli stessi autori dei post, segnalate da tempo, evidentemente senza risultati, agli uffici competenti. Qualcuno, come si può notare in uno dei video proposti, si è addirittura preso la briga di misurare, artigianalmente ma efficacemente, il quantitativo di liquido che sgorga e si disperde nella zona del pozzo Martino. L’altro video si riferisce invece ad una fuoriuscita su vicolo Cagni. Sulla situazione si registra anche una interrogazione (vedi pdf sotto) dei consiglieri di maggioranza Pedalà, Barbuzza, Sanna, Befumo, Gumina ed Ortoleva. Nel documento i consiglieri parlano di segnalazioni dei cittadini inevase addirittura da mesi da parte degli uffici comunali competenti o dagli stessi amministratori. “In particolare – si legge nell’interrogazione – le contrade e le zone periferiche risultano assolutamente abbandonate, prive di ogni intervento, anche minimale, tendente alla risoluzione di piccoli problemi di manutenzione ordinaria”. Per queste ragioni, i consiglieri comunali chiedono per quali motivi l’amministrazione comunale non provvede con la necessaria tempestività agli interventi di manutenzione ordinaria dei servizi a rete; se non si ritiene che la mancata erogazione dei servizi essenziali non costituisca grave inadempienza nei confronti dei cittadini ai quali, per detti servizi, viene richiesto il pagamento di imposte e tasse; quali tempi d’intervento sono previsti per la risoluzione definitiva delle problematiche segnalate e se non si ritiene che quanto rappresentato costituisca, oltre alla evidente responsabilità politica, grave inadempienza di carattere gestionale, rilevante ai fini della valutazione della “perfomance” e del raggiungimento degli obiettivi e dei risultati.
