“Non siete qui per cambiare partito. Siete qui per fondare il Nuovo Centro Destra”. In un Pala Cultura gremito, il ministro Angelino Alfano, leader del Nuovo Centro Destra, scalda i cuori di Messina e della gente della sua provincia, chiama a raccolta i cittadini appartenenti alla grande area moderata, quelli che si riconoscono nel grande progetto sorto con il Ncd e che vedono nel nuovo soggetto politico l’opportunità di tornare ad essere protagonisti della vita amministrativa, di essere finalmente ascoltati e sperare di uscire da decenni di oblio per i quali il territorio messinese sta pagando un prezzo altissimo. “Noi siamo il turbo delle riforme – ha esordito Alfano – e chi pensa di trovare sponde in noi per bloccare il meccanismo si sbaglia. Noi siamo per il superamento del Senato. In questi 4 mesi abbiamo fatto tanto, abbiamo fatto la differenza, abbiamo ridotto le tasse, stiamo smontando la legge Fornero e intanto Forza Italia litiga per chi candidare alle Europee. Noi siamo il Nuovo centro destra e ci batteremo per i diritti della persona, per i diritti di chi nasce sotto questo cielo, per la famiglia, che è fatta dell’unione di un uomo e di una donna, per i diritti di quelle associazioni, onlus, settori che operano e non chiedono niente”. Il ministro ha poi ricordato che oggi la parola “pace” corrisponde alla parola Europa, un’Europa meno “rigida”, l’Unione non delle austerità ma della crescita. “Spero che la Sicilia diventi una delle capitali del Nuovo centro destra – ha quindi detto Alfano, ricordando i numeri del Ncd in Sicilia in appena 4 mesi con 120 mila iscritti, 12 mila circoli. “Sogniamo tuttavia – prosegue Alfano – di riunire di nuovo tutto il centro destra per vincere alle prossime elezioni politiche contro la Sinistra. Ci siamo separati dalla strada di Forza Italia e da Silvio Berlusconi perché ha affidato il partito ad una compagnia che non aveva a cuore i valori dei moderati e l’interesse dell’Italia. Ma siamo nel Centrodestra e con il Centrosinistra collaboriamo solo per il bene dell’Italia”. Sulla possibilità di una lista unica Ncd-Udc il leader non si sbilancia. “Noi non abbiamo problemi di sbarramento, quindi non c’è fretta. Vogliamo però unire i moderati che cercano un’alternativa alla sinistra. Quindi è un percorso che può farsi adesso o dopo le elezioni. Valuteremo nei prossimi giorni”. Al fianco del ministro Alfano ieri a Messina c’era tutta la delegazione parlamentare, nazionale e siciliana del Ncd, c’erano amministratori locali, esponenti dei numerosissimi circoli sorti in breve tempo in provincia, ma anche e soprattutto c’erano i cittadini. L’incontro di Messina è stata l’occasione per lanciare ufficialmente la campagna elettorale per le elezioni europee del prossimo 25 Maggio. Il Nuoco Centro Destra a Messina ha scelto di puntare su Nino Germanà, attuale deputato regionale, già parlamentare nazionale, giovane professionista da sempre impegnato in prima linea sul fronte politico: “In pochi mesi abbiamo fatto tanto- ha detto Nino Germanà – . La gente ci segue perché siamo gente onesta e stiamo lavorando per questo territorio. Se all’Ars è stata votata la legge che farà diventare realtà le Città Metropolitane è grazie ad un emendamento che mi ha visto primo firmatario e che è nato qui, a Messina, ad opera del pro-rettore Michele Limosani e dell’apporto dell’Università. Cercherò il voto – ha concluso Germanà – non per andare a Bruxelles, ma per restare a Messina, per essere più forte ed incisivo nel difendere Messina e la sua provincia”. Il Senatore Bruno Mancuso ha invece sottolineato, nel corso del suo intervento, il fortissimo legame della provincia e del territorio messinese con il neonato Nuovo Centro Destra, “tant’è – ha ricordato Mancuso – che Messina e provincia hanno portato in dote al Ncd il 100% dei deputati”. Il parlamentare Enzo Garofalo ha invece indicato quali dovrebbero essere le priorità da seguire per il futuro della città.