La funzionaria del comune di Torrenova, dottoressa Rita Fachile, ha finalmente visto coronarsi il proprio desiderio di sedere tra i banchi del consiglio comunale di Sant’Agata Militello. Il civico consesso ha infatti proceduto alla surroga con la dottoressa Fachile del consigliere vice capo gruppo del Pd Marco Donato Lemma, dopo aver votato, sette giorni fa, la revoca dalla carica di Donato, a seguito del provvedimento prefettizio che ne ha rilevato l’incandidabilità. La surroga di Donato con Fachile, seconda dei non eletti nella lista del Pd, è stata approvata all’unanimità dei 18 consiglieri presenti, dopo che, lo scorso 25 marzo, su richiesta del gruppo di maggioranza, la surroga era stata stoppata per consentire la verifica della regolarità dell’iter. Il gruppo d’opposizione chiese infatti al segretario generale Roberto Ribaudo se fosse corretto surrogare Donato, che a sua volta era subentrato all’eletto Puleo, nominato assessore, con Fachile, o se al contrario l’incandidabilità accertata di Donato Lemma fosse condizione sufficiente per inficiare il dato dei voti di lista complessivi ottenuti dal Pd e dunque fosse necessario una rivisitazione della distribuzione dei seggi all’interno della coalizione in appoggio al sindaco eletto. A tal proposito i consiglieri di maggioranza citarono una sentenza del Cga che per un caso analogo alle elezioni provinciali di Trapani si espresse per la non attribuzione dei voti del soggetto incandidabile alla lista. Il segretario Ribaudo ha però dato parere favorevole alla surroga, argomentando come la giurisprudenza esistente si riferisca ad un periodo antecedente all’applicazione della nuova legge elettorale per le amministrative in Sicilia che tra l’altro, a partire dalle ultime amministrative, ha istituito la doppia preferenza di genere. Ogni altro passaggio giurisprudenziale è quindi demandato ad eventuali terzi che abbiamo interessa a proporre interpello agli organi giudiziari amministrativi. Rita Fachile, accompagnata in aula da diversi familiari ed amici, ha quindi giurato e si è insediata tra i banchi della minoranza in appoggio all’amministrazione. Per il gruppo di maggioranza, però, il consigliere Achille Befumo ha sollevato un’eccezione di incompatibilità a carico della neo insediata, visto che la stessa è la firmataria del ricorso pendente al Cga di Palermo circa l’assegnazione del premio di maggioranza, dopo che analogo ricorso, proposto dalla stessa Fachile, era già stato respinto dal Tar di Catania. La Fachile, invitata a rimuove l’incompatibilità entro 10 giorni così come stabilito dalla normativa, ha fatto sapere di voler procedere con le proprie contro deduzioni che saranno depositate in segreteria nei tempi previsti.