Sarebbe bastato dotarsi di uno strumento semplicissimo, la firma digitale, alla spesa di pochi euro. Uno strumento ormai comune e diffusissimo per l’identificazione informatica e la certificazione dei documenti usato non solo nelle pubbliche amministrazione ma anche nelle imprese private e, persino, nelle federazioni sportive per le società affiliate, negli enti o nelle associazioni di vario genere. Insomma una banalità che però al Comune di Sant’Agata Militello, quello della “struttura snella ed efficiente” diventa l’ennesima montagna insormontabile, tanto per intenderci quasi come l’invio della semplice raccomandata il cui ritardo causò la perdita del finanziamento per la scuola elementare Capuana. Detto questo, è opportuno sapere che il Comune di Sant’Agata Militello è stato escluso dalla regione siciliana dagli enti accreditati per il servizio civile. L’assessorato alla famiglia ha infatti disposto la cancellazione del comune santagatese, al pari di altri enti, pubblici e privati, (vedi elenco allegato) dall’Albo Regionale degli Enti e delle Organizzazioni di Servizio Civile. L’esclusione è determinata dalla mancanza dei requisiti richiesti , nel caso di Sant’Agata Militello, proprio la firma elettronica. Sulla questione, i consiglieri di maggioranza, Sanna , D’Angelo, Fazio, Befumo, Pedalà, Barbuzza e Gumina hanno presentato una interrogazione (pdf sotto), denunciando l’ingiusta penalizzazione, dovuta dalla cancellazione dall’albo, per i tanti giovani e le associazioni locali che avrebbero voluto, e potuto, impegnarsi in significativi progetti con finalità sociali e di solidarietà. “La vicenda – scrivono i consiglieri nell’interrogazione – rappresenta inoltre un ulteriore passo verso la sempre più evidente marginalizzazione del Comune di Sant’Agata Militello, anche rispetto ai comuni viciniori che, di contro, potranno realizzare progetti di servizio civile”.
Sarebbe bastato dotarsi di uno strumento semplicissimo, la firma digitale, alla spesa di pochi euro. Uno strumento ormai comune e diffusissimo per l’identificazione informatica e la certificazione dei documenti usato non solo nelle pubbliche amministrazione ma anche nelle imprese private e, persino, nelle federazioni sportive per le società affiliate, negli enti o nelle associazioni di vario genere. Insomma una banalità che però al Comune di Sant’Agata Militello, quello della “struttura snella ed efficiente” diventa l’ennesima montagna insormontabile, tanto per intenderci quasi come l’invio della semplice raccomandata il cui ritardo causò la perdita del finanziamento per la scuola elementare Capuana. Detto questo, è opportuno sapere che il Comune di Sant’Agata Militello è stato escluso dalla regione siciliana dagli enti accreditati per il servizio civile. L’assessorato alla famiglia ha infatti disposto la cancellazione del comune santagatese, al pari di altri enti, pubblici e privati, (vedi elenco allegato) dall’Albo Regionale degli Enti e delle Organizzazioni di Servizio Civile. L’esclusione è determinata dalla mancanza dei requisiti richiesti , nel caso di Sant’Agata Militello, proprio la firma elettronica. Sulla questione, i consiglieri di maggioranza, Sanna , D’Angelo, Fazio, Befumo, Pedalà, Barbuzza e Gumina hanno presentato una interrogazione (pdf sotto), denunciando l’ingiusta penalizzazione, dovuta dalla cancellazione dall’albo, per i tanti giovani e le associazioni locali che avrebbero voluto, e potuto, impegnarsi in significativi progetti con finalità sociali e di solidarietà. “La vicenda – scrivono i consiglieri nell’interrogazione – rappresenta inoltre un ulteriore passo verso la sempre più evidente marginalizzazione del Comune di Sant’Agata Militello, anche rispetto ai comuni viciniori che, di contro, potranno realizzare progetti di servizio civile”.
