Tre persone condannate e tre assolte. E’ questo l’esito del processo di primo grado celebrato al Tribunale di Patti riguardante una stralcio del processo più ampio legato all’operazione antidroga “Coccodrillo”. Il collegio giudicante, presidente Lazzara a latere Molina e Scarpato ha condannato Luana Rita Nicosia, di Santo Stefano di Camastra, a 4 anni e 6 mesi di carcere più 8 mila euro di multa, Luigi Mammana, di Sant’Agata Militello, a 4 anni e 3 mesi più 18 mila euro di multa, ed Angelo Di Fazio, di Adrano, condannato a 1 anno e 6 mesi. Per Nicosia e Mammana c’è anche l’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni. L’accusa nei loro confronti è di traffico di stupefacenti. Assolti perché il fatto non sussiste l’acquedolcese Benedetto Cassarà e gli stefanesi Ignazio Volo e Salvatore Torcivia, quest’ultimo assolto per non aver commesso il fatto. Il pm Giuseppe Verzera aveva chiesto la condanna per tutti gli imputati per sessantadue anni complessivi. Il processo relativo all’operazione Coccodrillo era stato trasferito a Patti dopo la chiusura del Tribunale di Mistretta. In tutto erano imputate 46 persone, accusate a di traffico di stupefacenti tra Sicilia e Calabria. A Luglio 2013 al tribunale di Messina si era chiuso con trentuno condanne ed un’assoluzione il rito abbreviato mentre altri indagati avevano optato per il patteggiamento. L’operazione antidroga “Coccodrillo”, scattata la mattina del 25 Maggio 2012, vide coinvolte 45 persone, raggiunte da ordinanze di custodia cautelare per associazione a delinquere finalizzata allo spaccio.