Sono stanchi per le continue promesse disattese da parte di un governo regionale incapace persino di presentare una manovra finanziaria che sia in grado di coprire gli stipendi dei dipendenti che gravano direttamente sulle casse della Regione; sono avviliti da vent’anni di aspettative tradite e, se possibile, scoraggiati ancor di più dalla mancanza, in sede locale, di un’amministrazione che sia interlocutore in grado, se non di coprire i loro stipendi, quanto meno di fornire idee, proposte, soluzioni concrete, strategie o qualsivoglia forma di supporto reale. I lavoratori contrattisti in servizio al Comune di Sant’Agata Militello, al pari di tanti altri colleghi degli enti locali siciliani, da mesi sono senza stipendio e per giunta non vedono alcuna luce fuori dal tunnel. Per queste ragioni i rappresentanti sindacali del MGL (Movimento giovani lavoratori) hanno annunciato lo stato di agitazione del personale precario in servizio a Sant’Agata. Non bastasse la gravissima problematica degli stipendi arretrati, la cui copertura risulta impossibile per le risicate casse comunali senza l’approvazione della manovra finanziaria correttiva da parte della Regione dopo la bocciatura del commissario dello stato della prima manovra, i precari vedono un futuro denso di nubi, senza alcuna traccia del rinnovo del contratto e senza risposte da parte dell’amministrazione comunale. “A seguito dell’incontro convocato d’iniziativa dell’amministrazione oltre due mesi fa – scrive MGL nella lettera con la quale si annuncia lo stato di agitazione – al fine di comunicare le intenzioni relative alla volontà di esperire quanto necessario per la rimodulazione della pianta organica e creare le basi per una stabilizzazione del personale di categoria, a nulla in atto si è proceduto”. I precari denunciano quindi, nella stessa nota indirizzata al sindaco, al segretario comunale, all’assessore al personale ed al presidente del consiglio comunale, l’immobilismo del presidente Crocetta nel ricercare effettive e concrete soluzioni. I lavoratori contrattisti a tempo determinato, hanno comunque annunciato di garantire, con grande senso di responsabilità e rispetto, i servizi resi al Comune di Sant’Agata, pur mantenendo lo stato di agitazione. La percezione netta è comunque quella che, qualora non si giungesse al più presto ad una positiva risoluzione, la vertenza possa sfociare in proteste ancora più clamorose e persino ad un blocco di importanti servizi che gli enti locali assicurano solo grazie al servizio reso dai contrattisti.