L’amministrazione non si schioda ed allora ci pensa il gruppo di maggioranza consiliare di Sant’Agata Militello a provare a smuovere le acque, nel tentativo di dare risposte concrete al personale contrattista in servizio al comune che da tre mesi (si va per il quarto) non percepisce stipendio. Nella seduta di ieri del civico consesso, particolarmente partecipata e con una folta rappresentanza di contrattisti ad assistere, grazie ai voti della maggioranza, con l’astensione dei presenti del gruppo in supporto all’amministrazione, è passata la mozione con la quale s’impegna la giunta a predisporre gli atti necessari per venire incontro alle richieste dei precari. In particolare la mozione, proposta dai consiglieri Barbuzza, Gumina, Ortoleva e Sanna, chiede la modifica della delibera di Giunta n° 26, del 17.02.2014, quella che di fatto vincola, per scelta dell’amministrazione Sottile, la liquidazione degli emolumenti in favore dei lavoratori solo a seguito di finanziamento approvato da parte della Regione Siciliana. I consiglieri di maggioranza hanno chiesto con forza che ogni atto amministrativo utile venga adottato per procedere con immediatezza al pagamento delle mensilità arretrate al personale “contrattista”, mediante utilizzo dell’anticipazione di tesoreria. Un suggerimento in tal senso è stato dato al sindaco per l’utilizzo degli introiti, circa 1 milione 200 mila euro, che nei prossimi giorni entreranno nelle casse del Comune dalla riscossione dell’Imu. Nel corso della seduta consiliare di ieri, i dipendenti a tempo determinato, che fin’ora nonostante le difficoltà hanno sempre garantito la loro opera assicurando servizi essenziali che altrimenti il comune non potrebbe erogare, hanno ripetutamente sottolineato con applausi di approvazione gli interventi dei consiglieri comunali di maggioranza, Da Barbuzza a Befumo, Pedalà e Barone.