Il Megafono non esiste più. I deputati dell’assemblea regionale Di Giacinto, Oddo, Dipasquale, Coltraro e Malafarina hanno sciolto il gruppo Ars creando dalle ceneri del movimento che trainò Crocetta nella sua candidatura a Palazzo d’Orleans del 2012, il nuovo gruppo “Territorio e socialisti”. Ufficialmente i parlamentari hanno precisato che manterranno “collaborazione e sostegno al presidente della Regione”, ma il segnale della spaccatura non può non essere evidente tra teorici ed idealisti “il Megafono è un’idea e non un partito” ha ripetuto negli ultimi tempi Crocetta, tra polemiche e contrapposizione tra gli amici-nemici del Partito democratico. “Il gruppo era in fase di scioglimento già da tempo, questo atto è solo il completamento di un percorso già avviato. Un segnale di autonomia da Crocetta”, ha detto Coltraro. Il Re dunque è sempre più solo, per quanto, come suo stile, continui ad utilizzare il buon vecchio sistema del “passare avanti per non rimanere indietro”. “Hanno sciolto il Megafono, ma assicurano il sostegno al governo. Bene, magari alla fine dovrò pure ringraziarli”, così ha commentato con ironia Crocetta. “I parlamentari non si possono considerare unti dal Signore. Di sicuro, stanno tradendo molta della gente che ha creduto in questo progetto. In tanti volevano andarsene da tempo. Hanno solo usato il Megafono come un taxi. Per quanto mi riguarda, possono pure andare all’opposizione”.