Sul Parco dei Nebrodi, ci va giù durissimo il deputato regionale del Nuovo Centro Destra Nino Germanà. “Gravi irregolarità inerenti la scriteriata gestione tecnico – amministrativa dell’Ente Parco dei Nebrodi” si legge nell’oggetto di una interrogazione (Pdf interrogazione Germanà) presentata al presidente della Regione ed all’assessore regionale al territorio e ambiente. Primo obiettivo dell’interrogazione di Germanà il direttore dell’ente, l’ingegnere Massimo Geraci. Germanà chiede spiegazioni sul rinnovo del suo contratto nel 2009, retribuzione percepita, trasferimento dal comune di Alcara Li Fusi al Parco, cumulo di incarichi ed emolumenti con quelli percepiti dallo stesso Geraci nella qualità di Project manager del PIT 33 “Nebrodi. L’interrogazione del deputato regionale del Ncd, passa quindi al setaccio altri importanti nodi, i dipendenti “ex Comandati”, senza inquadramento definitivo, i bilanci del Parco in particolare per l’anno 2010, che sarebbe stato chiuso con un disavanzo di circa 1 milione 400 mila euro , poi coperto nel consuntivo dell’anno 2011, le spese per il salario accessorio del 2012 e del 2013, gli affidamenti di incarichi fiduciari esterni, le indennità dei dirigenti, progressioni di categoria verticali e orizzontali dei dipendenti.
Insomma nel testo di Germanà ce n’è davvero per tutti e si conclude con alcune richieste specifiche al presidente Crocetta ed all’assessore Sgarlata: “Disporre una immediata ispezione contabile e gestionale presso il Parco dei Nebrodi, vigilare per una attenta politica di salvaguardia del territorio, inviare i documenti che hanno risvolti contabili alla Procura della Corte dei Conti , rimuovere dalle proprie funzioni, con effetto immediato, i responsabili di dette irregolarità se anche una delle suesposte circostanze rispondesse al vero e disporre il ripristino della legalità e regolarità nell’Ente Parco dei Nebrodi per un rilancio dello stesso”.