Camelot, c’è sempre e solo Camelot! Un richiamino in una intervista, anche se non “c’azzecca” per niente, un copia-incolla sul blog ufficiale e non solo, un riferimento in consiglio, una ripassatina in un comunicato o in una semplice conversazione al bar. Camelot comunque c’è sempre e, ben lungi dall’essere quello che dovrebbe, un’inchiesta giudiziaria accompagnata dal sacrosanto rispetto verso il lavoro dei magistrati, in attesa degli sviluppi, a Sant’Agata è diventata sempre di più la “coperta di Linus” dell’amministrazione comunale. Oggi di Camelot scrive anche il consigliere di minoranza Calogero Maniaci, tirandola in ballo per bacchettare e mettere dietro la lavagna quella sigla sindacale, la Cisl, già in passato finita nella lista dei cattivi dell’amministrazione. La Cisl ha infatti la colpa di aver criticato aspramente l’operato dell’amministrazione, prima sulla riorganizzazione della struttura comunale, (nota del segretario Fp Cisl Calogero Emanuele del 5 Luglio) poi, prendendo spunto dalla grottesca vicenda del Porto, sulla gestione delle opere pubbliche (nota del segretario Filca Cisl Giuseppe Famiano del 10 Luglio).
Ed è proprio al sindacalista Famiano che il capogruppo di minoranza Calogerino Maniaci fa riferimento parlando di “strumentalizzazioni che spiace provengano da chi dovrebbe conoscere a fondo le problematiche del settore ma che invece continua a dilettarsi in faziosi comunicati”. Maniaci condivide la preoccupazione sulle recenti vicende che interessano l’appalto del Porto dei Nebrodi , ma non perde occasione per gettare la croce addosso all’amministrazione precedente che oggi scopriamo essere stata “incapace di gestire un procedimento in modo lineare, trasparente e senza irregolarità che oggi la Regione evidenzia”. Quindi, la parte più accorata del comunicato, con Maniaci che corre in soccorso dell’ex compagno d’opposizione, oggi assessore di riferimento, Giuseppe Puleo, criticato a chiare lettere dalla Cisl:
“Non può al contrario condividersi – scrive Maniaci – la valutazione che viene fatta sullo stato delle opere pubbliche e sulla speculativa, spero non telecomandata, polemica nei confronti dell’Assessore Puleo”. Ecco dunque l’affondo verso la Cisl e la famosa “coperta di Linus. “ Invero – prosegue il comunicato – il Sindacato, il cui mortificante silenzio rispetto all’operazione CAMELOT la dice già lunga sull’attenzione della FILCA-CISL per la città, dovrebbe essere portato a conoscenza che il comune di Sant’Agata Militello è stato interessato da un terremoto giudiziario che non ha solo azzoppato e forse purificato l’Ufficio Tecnico Comunale, ma ha visto l’Amministrazione Sottile costretta ad attrezzarsi, con UTC ridotto al minino senza la collaborazione esterna che è stata al centro degli importanti fatti di giustizia, costretta a revocare i RUP coinvolti nell’inchiesta e nominarne altri, per superare le irregolarità che si sono presentate sulle progettazioni in corso, alcune delle quali in avanzato stato di istruttoria se non addirittura finanziati… Una Amministrazione che opera in un contesto di grandi difficoltà per via dell’inquinamento che interessava l’UTC e che per fortuna è stato scoperchiato con l’operazione CAMELOT , ed in cui l’Assessore Puleo si è speso la massima solerzia ed impegno riuscendo fino ad oggi a portare avanti il settore delle opere pubbliche all’insegna della legalità e della trasparenza utilizzando l’evidenza pubblica in tutte le occasioni”.
Una sentenza, dunque, già passata in giudicato, secondo quanto emerge dalla nota che si conclude con una lunga serie di opere pubbliche che sarebbero state avviate dall’amministrazione. Un elenco di opere e finanziamenti evidentemente ereditati dagli amministratori del passato, che, anzi, attendevano, e in molti casi ancora attendono, di uscire dal pantano in cui sono piombati negli ultimi tredici mesi durante i quali, a parte l’operazione Camelot, evidentemente, sembra sia stato fatto ben poco!