Partiamo da un punto per spazzare subito via ogni equivoco e possibili strumentalizzazioni: nessuno vuole ergersi a giudice sulle qualità artistiche, umane, professionali, espressive di alcun artista, di mestiere o improvvisato che sia, cui è dovuto il massimo e giusto rispetto. Detto questo, tanto per rimanere in scia di quanti ultimamente pare si dilettino a fare giudizi e pagelle, se parliamo del cartellone dell’estate santagatese 2014 il giudizio non può che essere pessimo. Una sonora bocciatura per l’operato di un assessorato, quello delle attività culturali, cui l’attenuante della esiguità delle risorse economiche non può bastare per giustificarne pochezza e scarsa capacità di programmazione. Nessuno, in tempi come questi, oserebbe pretendere un’estate da riviere di lusso, nessuno si sarebbe augurato insostenibili spese folli per accaparrarsi cantanti da copertina o eventi altisonanti. Tutto vero. Ma tra il troppo e il nulla, ci sta anche una grossa via di mezzo nella quale anche quel poco in termini di soldi, come era stato negli anni scorsi, poteva essere sufficiente ad allestire un cartellone estivo di qualità e richiamo( vedi i vari Venditti, Ranieri, Gino Paoli, Ruggeri, Pooh, Di Cataldo, Meneguzzi, Modena City Ramblers) purché accompagnato da buon senso e programmazione, elasticità di vedute, qualche “buon officio” nel settore e soprattutto disponibilità a dialogo e confronto, nei tempi giusti, con le vari componenti del tessuto sociale. Passaggi che evidentemente saranno sfuggiti all’assessore e vicesindaco Testa e al “suo” settore , la cui creatura estiva è evidentemente insufficiente per quello che Sant’Agata può e deve aspettarsi. Manifestazioni, rappresentazioni, piccoli eventi organizzati e realizzati con grande passione e sacrificio dalle associazioni, dai giovani, dai circoli culturali, sportivi e ricreativi, sono ben presenti, come sempre lo sono stati ed è sacrosanto che ci siano, nel cartellone ma dietro di questi … il nulla! Cancellata, già lo scorso anno, la rassegna del jazz al Castello, di ottima levatura e fascino, quest’anno anche la festa di Maria Santissima del Mare e quella del Santo Patrono San Giuseppe, che storicamente avevano rappresentato gli eventi clou delle kermesse estive, perdono qualunque appeal per turisti e visitatori, non accompagnati dagli eventi di contorno che meritano. Senza nulla togliere, come detto in premessa, agli artisti presenti in cartellone, ha certamente un impatto in po’ diverso se a Capo d’Orlando porti Giovanni Allevi e il premio oscar Nicola Piovani, vada anche per Luca Carboni a Torrenova ed a Sant’Agata …? Se a tutto ciò si aggiunge il pessimo stato in cui ancora, nel mese di Luglio, versa la spiaggia santagatese, ecco che il gioco è fatto.
La miglior chiosa, comunque, la lasciamo alle parole del presidente del Centro Commerciale Naturale “Gallego” Massimo Morello, riportando un post di commento al cartellone estivo che lo stesso ha reso pubblico attraverso il proprio profilo personale di Facebook: “Da commerciante o imprenditore ho sempre cercato attraverso investimenti finanziari, attraverso scelte strategiche ed iniziative di marketing di attirare il più possibile l’attenzione sul mio amato paese al fine di poter generare un movimento di gente che potesse dare ampio respiro a tutte le attività commerciali, sperando di rendere migliore la qualità della vita di ciascun cittadino… Oggi ho scoperto che questo calendario farà esattamente l’opposto! Questa si chiama concorrenza sleale…”