L’amministrazione comunale di Sant’Agata Militello colleziona il poco lusinghiero en plein di disapprovazione da parte delle sigle sindacali più rappresentative sulla vicenda legata all’appalto per il completamento del Porto. Dopo quelle di Cisl e Cgil, arriva oggi la nota a firma del segretario zonale della Uil Nunzio Musca che scrive in maniera inequivocabile: “Assurdo scaricare sui lavoratori le inadempienze dell’amministrazione comunale”. Nella sua lettera (leggi il comunicato), la Uil scende in campo a difesa dei lavoratori del comparto, denunciando il rischio che a pagare siano proprio i lavoratori, palesando la propria contrarietà alla scelta di intraprendere le procedure per la rescissione del contratto con la Cogip, così come emerso dall’ultimo tavolo tecnico: “Riteniamo opportuno denunciare che la paventata decisione dell’Amministrazione Comunale Santagatase – dichiara Musca – sia non solo fuori luogo ma oltremodo lesiva degli interessi della comunità Santagatese e di tutto il comprensorio nebroideo”.
“E’ assurdo – prosegue Musca – che, dopo quattro anni di lavori e progetti, si facciano ricadere sulla collettività la negligenza e l’insipienza di chi doveva controllare la regolarità delle procedure e non l’ha fatto. L’impegno di tutti oggi deve essere nella direzione di garantire il completamento di un opera già iniziata che è fondamentale nel rilancio non solo di Sant’ Agata ma anche dell’hinterland. Il rischio che si corre è, infatti, quello di ritardare, ulteriormente, lo sviluppo del nostro territorio, di perdere i fondi ( ben oltre 50 milioni di euro) stanziati dallo Stato per il completamento dell’opera, e di pregiudicare ulteriormente i già precari livelli occupazionali.”