Il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti ha risposto ad una interrogazione del Senatore del Nuovo Centro Destra Bruno Mancuso sulle criticità dei sistemi depurativo e fognario di alcuni territori siciliani, in particolare della provincia di Catania. L’attuale inadeguatezza dei sistemi fognari e depurativi di alcuni comuni siciliani rispetto ai requisiti imposti dalla Direttiva 91/271 della Comunità Europea ha determinato, infatti, l’avvio nel 2004 di una procedura d’infrazione per la quale la Corte di Giustizia Europea ha emesso, nel Luglio 2012, sentenza di condanna. Nella sua risposta il Ministro ha evidenziato senza mezzi termini i ritardi e le inadempienze della Regione Siciliana e dei Comuni responsabili dell’attuazione in forma unitaria dei servizi di captazione, adduzione e distribuzione di acque ad usi civili, di fognature e di depurazione delle acque reflue. Il Ministro ha anche dichiarato che, a causa dei colpevoli ritardi, si sta valutando di mettere in campo iniziative, anche di sostituzione, volte ad accelerare la progettazione e l’esecuzione delle opere. “Sono soddisfatto – dichiara il Senatore Mancuso – della risposta del Ministro, che ha ribadito l’impegno del Suo dicastero alla vigilanza e controllo di valutazione dei progetti predisposti dai soggetti attuatori e posti a base di gara con finanziamento CIPE, sottolineando il carattere inderogabile delle opere che devono necessariamente essere realizzate nei tempi più brevi possibili, per evitare pesanti sanzioni a carico del Paese e rendere efficiente il servizio a beneficio del risparmio in bolletta a carico dei cittadini e a garanzia della tutela ambientale”. La Sicilia ha presentato 62 progetti rispetto al totale di 96 interventi previsti nella Delibera CIPE 60/2012, per un costo complessivo di €882.249.007,04 esaminati e valutati. Di questi, in un caso sono in corso i lavori, sei progetti hanno ricevuto il decreto regionale di impegno e finanziamento, per i quali la Regione assicura che saranno appaltati entro il 2014, 21 sono invece in corso di decretazione ed appalto entro il 2014, secondo quanto relaziona la Regione. I restanti interventi esaminati risultano essere ancora in fase progettuale e non è stata fornita nessuna data per l’appalto.