Imprigionato in una telenovela all’apparenza senza fine, né trama logica comprensibile, il Porto dei Nebrodi di Sant’Agata Militello aspetta, quasi sconsolatamente, di conoscere il destino cui verrà consegnato. A picconate, con le buone o con le cattive, stanno provando a tirarlo giù, a rivoltarlo col calzino quell’appalto per l’ultimazione del Porto, un’opera che significherebbe un volano inimmaginabile per lo sviluppo di Sant’Agata e dell’intero comprensorio, dell’attività peschereccia ma anche commerciale, turistica e dell’indotto che ruota attorno al Porto. Senza una strategia precisa, (o forse si ?), senza Rup, senza chiarezza da parte dell’amministrazione, senza più quelle certezze sui cui, fino a poco tempo fa, si basava, l’appalto per il completamento del Porto è tornato clamorosamente e forzatamente oggetto di discussione, polemica, contenzioso burocratico, amministrativo e giudiziario, mentre dalla Regione hanno già pensato bene di sfilare (al pari di altre opere portuali siciliane)11 milioni di euro già destinati per la dotazione di servizi a corredo. Per Mercoledì 10 Settembre il sindaco di Sant’Agata Militello è stato convocato a Palermo dal dirigente del dipartimento tecnico dell’assessorato alle infrastrutture. Sottile andrà a quell’incontro senza il supporto di un Rup, l’architetto Gentile in malattia è, infatti, ormai fuori dai giochi ed a quanto sembra sarebbe stato avviato a suo carico anche un procedimento interno disciplinare. Sottile andrà a Palermo anche col pesantissimo fardello delle ripetute istanze avanzate dalla Cogip cui mai è stato fornito riscontro e l’annuncio della stessa ditta di voler tutelare i propri interessi in tutte le sedi nel caso in cui l’amministrazione volesse dar seguito alla manifestata volontà di aprire una procedura di rescissione per inadempienza del contratto d’appalto. Intanto anche i capigruppo di maggioranza consiliare vorrebbero finalmente sentire cosa l’amministrazione ha da dire sulla vicenda.
(Pdf Convocazione Capigruppo Porto) I capigruppo Barbuzza, Gumina, Indriolo, Befumo e D’Angelo hanno infatti protocollato una richiesta di audizione del sindaco in conferenza dei capigruppo allo scopo di discutere sulla eventuale programmazione di lavori consiliari proprio in merito all’appalto per il Porto. Difficile che questa convocazione troverà riscontro prima del 10 Settembre, giorno dell’audizione di Palermo. Sotto il sole di fine estate, dunque, il Porto resta dunque in attesa di conoscere il proprio destino. E’ evidente che sul Porto si giocherà la partita più importante dell’autunno prossimo, non solo per l’amministrazione comunale ma per l’intero paese.