Il consiglio comunale di Sant’Agata Militello ha riconosciuto il debito fuori bilancio derivante da una sentenza pendente della Corte d’Appello per un contenzioso aperto tra l’ente e la società Enel. La causa risaliva ad una quindicina di anni fa circa e riguardava il risarcimento dei danni per l’allagamento dei locali di via Asmara. Grazie alla presenza in aula ed al voto favorevole di cinque consiglieri di maggioranza (Scurria, Barbuzza, Fazio, Indriolo e Befumo), astenuti Gumina, D’Angelo e Indriolo, cui si è aggiunto il voto favorevole anche dei quattro consiglieri di minoranza in appoggio all’amministrazione presenti, Sberna, Armeli, Caruso e Fachile, il consiglio ha riconosciuto la sussistenza del debito fuori bilancio permettendo al Comune di rimborsare 32 mila euro all’Enel attraverso l’accesso al fondo reso disponibile dal ministero per i pagamenti dei debiti della pubblica amministrazione. Un prestito che il comune restituirà in trent’anni, ad un tasso minimo,alla Cassa Depositi e prestiti cui non si sarebbe potuto fare ricorso se non fosse giunto il riconoscimento del debito entro la settimana. Il consiglio comunale svoltosi Giovedì mattina non ha però potuto esitare, per l’ennesima volta, altri due punti all’ordine del giorno, quelli riguardanti l’inserimento dei progetti per l’edilizia scolastica nel piano “Sblocca Italia” e l’adeguamento della retribuzione del segretario Ribaudo. La richiesta di rinvio da parte del consigliere Barbuzza si è resa necessaria visto che mancano agli a disposizione dei consiglieri i documenti richiesti. Vicende che restano, dunque, almeno per il momento, senza chiarezza.