L’ex direttore dell’Ato Messina 1 rifiuti Sandra Corpina, risponde per le rime al sindaco di Sant’Agata Militello Carmelo Sottile, che l’aveva tirata in ballo per aver rilasciato un parere all’interno di un articolo apparso Domenica sulla Gazzetta del Sud, in merito alla denuncia di un ristoratore santagatsese che si era visto notificare una bolletta Tares per il 2013 dall’importo esorbitante di 20 mila euro.“Mi duole ancora una volta mio malgrado dover entrare in polemiche sterili con il Sindaco Carmelo Sottile , su questioni inerenti un pubblico servizio e sul quale ho semplicemente espresso alla testata Gazzetta del Sud un parere puramente Tecnico e professionale al problema del caro prezzi che i cittadini, ho avuto modo di constatare , si trovano a dover pagare con la gestione del servizio di raccolta dei rifiuti effettuata dal comune”, ha scritto la Coprina. “Ancora una volta – prosegue l’ex direttore generale dell’Ato – anziché rispondere con puntualità ad un parere non politico bensì esclusivamente professionale di una professionista che svolge questo lavoro da anni, si strumentalizza e si cerca di diffamare le persone che a vario titolo ( me compresa) hanno svolto il loro ruolo con professionalità ed onesta , rischiando anche di generare danni all’immagine nonché economici alla professione da loro svolta. In particolare – prosegue la nota della Corpina – mi riferisco alla circostanza che il sindaco Sottile , con le sue dichiarazioni , rischia di ingenerare strumentalmente nei cittadini la convinzione che il passivo dell’ATO e’ stato determinato anche dai compensi degli organi di gestione”. La professionista passa quindi a chiarire alcune cifre: “L’ammontare totale annuo percepito in totale dagli stessi organi di gestione era di 140 mila euro e in particolare la scrivente percepiva un compenso annuo di euro 33.000 lordi con contratto di diritto privato , come a lei già ben noto – scrive la Corpina rivolgendosi a Sottile – considerato che tale compenso , come da delibera dell’Assemblea dell’ATO , è assolutamente identico a quello percepito dal Sindaco del Comune capofila che è appunto Sant’Agata di Militello. Quindi , com’è facile calcolare , considerato che la società ATO aveva 18 Milioni l’anno di costi totali per la gestione del servizio espletato in 33 comuni , il compenso in totale degli organi dell’ATO rappresentava lo 0,8 per cento sull’ammontare totale di essi”. Quindi l’ex dirigente dell’Ato invia l’amministrazione comunale santagatese ad uscire allo scoperto: “Considerato che i cittadini sono stanchi ormai di assistere a continue accuse di responsabilità, beghe politiche e continui richiami ad inchieste della magistratura su qualsiasi argomento , ma ha necessità di riscontri concreti e tangibili, invito il Sindaco e rendere pubblico e trasparente il piano finanziario e il nuovo piano di gestione ARO che dice di aver redatto anche eventualmente presentandolo ad un tavolo di concertazione pubblico aperto a tecnici ed associazioni di categoria e di imprese. Solamente cosi – conclude Sandra Corpina – si potrà avviare un sano confronto professionale e non politico con l’auspicio che anche i cittadini possano una volta per tutte anche essere coinvolti in maniera propositiva nell’affrontare una questione di cosi tale rilevanza come la gestione dei rifiuti ed iniziare un percorso virtuoso con la loro collaborazione affinché si raggiunga finalmente un livello di tassazione sostenibile da tutti”.