Primo provvedimento di revoca della misura cautelare nell’ambito dell’inchiesta sui mutui e sulle percezioni indebite di denaro al Comune di Brolo, che Lunedì 18 Agosto aveva portato all’emissione dell’ordinanza cautelare per 10 soggetti. L’ex vice sindaco di Brolo, Carmelo Gentile, ha ottenuto la revoca del provvedimento di divieto di dimora a Brolo da parte del Gip Ines Rigoli, che gli ha imposto solo l’obbligo di presentazione alla Pg per tre colte la settimana. Accolta dunque, seppur parzialmente, la richiesta dell’avvocato difensore Salvatore Zaccaria. Gentile in sede di interrogatorio di garanzia aveva giustificato gli accrediti ricevuti dal Comune di Brolo, e contestati dalla Procura, per poco più di 14 mila euro, come rimborsi a lui spettanti per versamenti di natura fiscale. A supporto di quella tesi Gentile produsse anche i suoi documenti contabili e fiscali. La scorsa settimana lo stesso Gip aveva invece rigettato le richieste di revoca o attenuazione degli altri indagati uno dei quali finito in carcere, il ragioniere del Comune Carmelo Arasi, gli altri ristretti ai domiciliari, tra cui l’ex sindaco Messina, la figlia del ragioniere Rossella ed altri quattro dipendenti del comune. Divieto di dimora anche per altri due dipendenti, Mario Messina, che ha ottenuto dal Gip il permesso al transito a Brolo per recarsi a lavoro a Naso, e Francesca Mondello, per la quale la difesa non aveva avanzato alcuna istanza al giudice.