E’ stato firmato da 20 Sindaci di Comuni dell’area dei Nebrodi la costituzione di una Associazione Temporanea di Scopo (ATS) “Verso il Parco dei Nebrodi” che porterà presto all’ampliamento dell’area protetta più grande della Sicilia e fra le più grandi d’Italia. “Si tratta di un passaggio importante per l’intero territorio perché rafforza ancor più la rete di amministrazioni comunali che ritengono l’Ente Parco soggetto promotore di sviluppo oltre che di salvaguardia ambientale, infatti con l’ingresso dei nuovi comuni con parte dei loro territori porterà al numero di 44 comuni che rappresentano di fatto tutti i territori presenti nei Nebrodi”. Lo ha dichiarato Giuseppe Antoci durante la firma dell’ATS, soddisfatto di questo risultato che fin dal suo primo insediamento ha fortemente perseguito. Alla firma dell’importante documento che attiva la procedura di ingresso nell’area protetta più grande della Siclia, dopo le delibere dei consigli comunali, era presente l’Assessore Regionale al Territorio ed Ambiente, Mariarita Sgarlata. “E’ un risultato straordinario che conferma l’attenzione che il Governo Regionale ha prestato al mondo dei Parchi fin dal primo momento per il ruolo strategico che rappresentano per lo sviluppo dell’intera regione – ha dichiarato la Sgarlata – e che cammina a pari passo con la riforma delle aree protette che proprio in questi giorni si sta discutendo in Assemblea e che migliorerà e renderà più conforme alle esigenze la normativa regionale sui parchi e le riserve siciliane”. I Comuni sottoscrittori dell’ATS “Verso il Parco dei Nebrodi”, nell’incaricare il Comune di Sinagra come soggetto mandatario, con questo atto intendono realizzare attività necessarie all’inclusione di parte dei propri territori nel Parco Regionale dei Nebrodi, ciascuna per la parte di propria competenza ed in particolare:
a) assumere le funzioni ed i compiti del Comitato di Proposta, ex articolo 26, della legge regionale 6 maggio 1981, n. 98, e s.m.i., originariamente previsto per l’istituzione dei parchi regionali al fine di produrre, con il concorso e la collaborazione degli uffici dell’Assessorato Regionale al Territorio e l’Ambiente (A.R.T.A.), una precisa proposta che contenga:
- la descrizione analitica dei luoghi, con particolare riguardo ai valori naturalistici, nonché ai valori espressi dalle trasformazioni del territorio conseguenti all’esercizio delle attività umane tradizionali della zona;
- la precisa individuazione del territorio da destinare a Parco, con la zonizzazione prevista dall’art. 8, della legge regionale 6 maggio 1981, n. 98, e s.m.i.;
- l’indicazione e la disciplina delle attività esercitabili e i divieti operanti in ciascuna parte del territorio così delimitato, in applicazione della vigente normativa nell’area di Parco (vedi Disciplina allegata al Decreto 4 agosto 1993, n. 460/11, istitutivo del Parco dei Nebrodi);
- la previsione delle attività e delle iniziative agricole, selvicolturali, zootecniche, artigianali, industriali, turistiche da promuovere e valorizzare;
b) istituire un apposito servizio per fornire agli interessati le informazioni relative alle finalità del parco e all’andamento dei lavori del Comitato stesso, garantendo la partecipazione della popolazione locale al processo decisionale, mediante specifiche azioni di sensibilizzazione e di divulgazione delle risultanze degli studi nell’ambito dell’istituzione di un apposito “Forum” territoriale finalizzato alla costruzione del consenso nel rispetto dei principi basilari dello sviluppo sostenibile, sanciti dal cap. 28 dell’Agenda 21 di Rio de Janeiro nella previsione di adozione delle Agende 21 locali;
c) assumere iniziative tendenti a diffondere la conoscenza dei valori ambientali del territorio del Parco e a promuoverne il turismo naturalistico e le attività economiche compatibili con le finalità istitutive del Parco stesso (agro-alimentare, selvicolturale, agrituristica, artigianale, etc.).
Gli associati si impegnano, inoltre, sin da ora a fornire il più ampio quadro di collaborazione per la realizzazione dell’intervento e concordano altresì di favorire, in ogni possibile forma, modalità operative per facilitare l’integrazione tra le diverse rispettive competenze, nonchè la più ampia partecipazione degli attori economici e sociali del territorio, quale valore aggiunto dell’intervento.I 20 comuni sottoscrittori dell’ATS sono: Mirto, Frazzano, Caprileone, Castel di Lucio, Tusa, Malvagna, Tripi, Sinagra, Ficarra, Montagnareale, Torrenova, San Piero Patti, Castell’Umberto, S. Salvatore di Fitalia, Librizzi, Reitano, Montalbano Elicona, Motta d’Affermo, Francavilla di Sicilia, Pettineo.
Ufficio stampa
Parco dei Nebrodi