Il “Castello Gallego” e gli altri immobili comunali saranno a pagamento anche per le manifestazioni di carattere culturale, scientifico, sportivo e persino sociale o religioso organizzate da associazioni, comitati, scuole ed Enti Pubblici ? Potrebbe essere questo l’ennesimo clamoroso sviluppo della strategia politica dell’amministrazione comunale santagatese o almeno è questa la proposta shock prodotta dal sindaco Sottile e dalla responsabile dell’area cultura del comune, arch. Piera Zingales, giunta agli atti del Consiglio Comunale. In pratica l’intendimento dell’amministrazione comunale è quello di modificare il vigente regolamento per la concessione dei patrocini sperando così di introitare circa 5 mila euro all’anno dall’utilizzo della sala del Castello. Il problema è che questi costi, modificando così il regolamento, andrebbero a gravare, oltreché sugli utilizzatori privati del Casetello e delle altre sale del comune che vi chiedono la disponibilità anche sulle associazioni, persino quelle giovanili, le Onlus e gli Enti Pubblici che organizzano manifestazioni di qualunque genere o finalità. I costi previsti per le associazione private prevedono l’abbattimento del 50% della tariffa base mentre per gli Enti la riduzione sarà del 75%, ad esclusione del sabato e dei giorni festivi, nei quali si applicherà la tariffa intera che per il Castello ammonta a ben 200 euro al giorno. Fino ad oggi, invece, tutte le associazione senza scopo di lucro sono state sempre esonerate dal pagamento in caso di concessione del patrocinio comunale. La scelta, evidentemente, rischia di penalizzare le molte realtà associative locali che negli anni passati hanno svolto una meritoria attività sul campo della inclusione e promozione sociale, scientifico, e culturale. La decisione finale spetterà, comunque, al Consiglio Comunale, già fissato per lunedì 29 settembre. Sull’ennesima “singolare” proposta dell’amministrazione le acque appaiono nuovamente molto agitate, con i consiglieri di opposizione/maggioranza che hanno già manifestato la loro contrarietà alla proposta del sindaco e che cercheranno di garantire quelle associazioni no profit, le onlus e le aggregazioni giovanili affinché possano continuare a godere del patrocinio del Comune sgravandosi almeno, per iniziative meritorie e senza lucro, del costo della sala.