La “regia” ha lasciato tutti ancora una volta con la bocca aperta, stupendo il pubblico con i suoi effetti speciali. Il sindaco di Sant’Agata Militello Carmelo Sottile esautora il consiglio comunale, ignorando quanto approvato appena ventiquattro ore prima con l’emendamento al regolamento Tari, e propone, con una tempistica sbalorditiva, un’ennesima ordinanza urgente, la quarta, per l’affidamento del servizio rifiuti alla stessa Multiecoplast, ricalcando parametri e contorni delle ordinanze precedenti. Addio dunque ai risparmi per la cittadinanza, circa 280 mila euro nei tre mesi da Ottobre a Dicembre. Il servizio rifiuti, salvo il passaggio della gestione del Ccr al Comune, continuerà ad essere gestito dalla stessa ditta e con gli stessi parametri che nel 2014 hanno già fatto lievitare il costo, scatenando in diversi casi le proteste di cittadini e operatori commerciali, senza, quantomeno, un’indagine di mercato, come richiesto dalla stessa maggioranza, al fine di provare a sondare il campo delle offerte più vantaggiose. Alla Multiecoplast andranno 147 mila euro oltre iva al mese fino a Dicembre. L’irruzione di Sottile, con l’ordinanza firmata pochi minuti prima del consiglio comunale di ieri, che avrebbe dovuto approvare quel regolamento Tari con le modifiche già votate nella seduta precedente (contenente la gestione “in house” del servizio di spazzamento con i dipendenti a tempo determinato dell’Ente e l’eliminazione parziale del servizio di raccolta “porta a porta” con soli 2 passaggi settimanali per l’umido, uno per l’indifferenziata e la contestuale previsione di isole ecologiche) ha mandato su tutte le furie la maggioranza consiliare che si è vista spogliata delle sue prerogative di indirizzo dell’attività amministrativa, soprattutto riguardo all’applicazione di costi che andranno a gravare sulla cittadinanza. Un vero e proprio blitz la firma di quella ordinanza che ha cancellato di fatto la possibilità di approvare il regolamento Tari emendato e spianato la strada all’approvazione da parte della sola minoranza del regolamento, lasciando invariati costi e servizi. Solo i consiglieri Barbuzza e D’Angelo hanno votato contro, dovendo comunque garantire l’approvazione entro il limite del 30 Settembre, il resto della maggioranza ha abbandonato l’aula. La vicenda è comunque destinata a non fermarsi qui. Il grave atto politico denunciato dall’opposizione potrebbe avere anche ulteriori risvolti visto che la stessa maggioranza ha già manifestato la volontà di adire le istituzioni competenti anche in relazione alla dubbia legittimità dell’atto firmato da Sottile che non risultava ieri neanche essere registrato nell’apposito elenco delle ordinanze. Su quel registro, infatti, ieri era solo stata richiesta ed annotata l’attribuzione del numero progressivo, senza indicazione di alcun oggetto dell’ordinanza, così come verificato stamani dagli stessi consiglieri alla presenza della Polizia Municipale e del vice segretario.