La data ormai è fissata. Il 21 Ottobre sarà depositata la seconda mozione di sfiducia contro il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta. E’ questa la decisione comunicata dal coordinatore regionale del Nuovo Centro Destra, Francesco Cascio, a margine del congresso regionale del partito a Palermo. “Saremo compatti, centrodestra e grillini, ma ci aspettiamo, da parte di alcuni pezzi della maggioranza e in particolare del Pd, comportamenti consequenziali rispetto alle frasi e ai distinguo espressi negli ultimi giorni nei confronti del governo Crocetta”, ha dichiarato Cascio che sulla sfiducia al governo Crocetta ha ottenuto il pieno consenso da parte dei tutti gli esponenti del partito, sia regionale che nazionali, tra cui il Senatore Bruno Mancuso ed il Deputato Enzo Garofalo.
“Ogni giorno in più che passa – ha aggiunto Cascio – è un danno irreparabile per la Sicilia”. “La sfiducia è un atto parlamentare che non determina l’indomani uno scioglimento dell’Assemblea – ha spiegato Cascio -. La sfiducia è un atto politico che ha una conseguenza in termini pratici: le dimissioni del governatore e le elezioni da indire entro 90 giorni. Una volta sfiduciato il presidente della Regione, approveremo la legge elettorale. E’ un fatto obbligatorio – ha concluso Cascio – prima di andare a votare, ma si può fare anche con un presidente della Regione dimissionario”.