Chiedono da oltre un anno interventi di messa in sicurezza della strada provinciale, reclamano di essere ascoltati dalle istituzioni, di essere garantiti nel loro diritto di spostarsi quotidianamente da e verso le proprie abitazioni senza mettere a rischio la propria vita. L’appello giunge dai residenti delle contrade Scafone Tiranni, Scafone Cipollazzi e Salaraona di Sant’Agata Militello, Quella zona fu interessata tra il 9 ed il 10 Agosto del 2013 da un grave smottamento causato dalla pioggia battente. Solo il destino feci sì che quel pomeriggio di pioggia e fango che, come si ricorderà, mise in ginocchio Sant’Agata intera, non si trasformasse in tragedia. Due coniugi, Filippo e Maria Nocifora, infatti, furono travolti dalla frana proprio mentre transitavano in contrada Salaraona sulla strada Provinciale. Miracolosamente rimasero incolumi nonostante la loro automobile fosse stata trascinata nel burrone dai detriti. Ad un anno di distanza tutti in quelle contrade ricordano quella serata drammatica e continuano a vivere nella paura che le piogge possano causare ancora una volta grossi danni ed anche peggio.
Come mostrano le nostre foto, dal Agosto 2013 ad oggi, ben poco è stato fatto sul costone franato. E’ stata ripristinata la sede stradale nel tratto in cui l’auto della famiglia Nocifora fu travolta, ma nulla più. Nella zona più in alto, quella evidenziata dalle foto, lo smottamento ad un anno di distanza è ancora evidente. Parte della carreggiata è stata transennata ma di sotto è lampante lo svuotamento del terreno. I canali di scolo e le cunette ai margini della strada, raccontano i residenti, continuano ed essere ostruiti tant’è che ogni volta che arriva la pioggia, l’acqua in breve si riversa sulla strada tracciando sempre la stessa via per quel costone franato, aggravando costantemente la già precaria stabilità del terreno al di sotto della sede stradale.
“Abbiamo chiesto ripetutamente aiuto al Comune ma dopo un iniziale rassicurazione, esponenti dell’amministrazione ci hanno detto che non ci sono i fondi per intervenire. Neanche la Provincia di Messina ha fatto nulla, così come l’Anas, ad eccezione di una sommaria pulizia di parte delle cunette”. Gli abitanti delle popolose frazioni santagatese, servite unicamente da quella strada per i collegamenti con il paese, se si esclude una piccola scorciatoia impervia, vivono dunque costantemente con la paura di rimanere isolati o addirittura di rimanere vittime di nuove frane e smottamenti, tanto da evitare persino di uscire in automobile e transitare per la provinciale nei gironi di forte maltempo. Paura che inevitabilmente è destinata a crescere con l’arrivo dell’autunno quindi dell’inverno e della stagione delle piogge.