È giunta dal Rup nominato poco più di un mese fa, l’ingegnere Basilio Ridolfo, l’ennesima conferma sulla bontà dell’iter seguito, avviato e portato a compimento, al netto delle frapposizioni giudiziarie, dall’amministrazione Mancuso, per l’affidamento dell’appartenenza il completamento del Porto di Sant’Agata Militello. L’ingegnere Ridolfo ha illustrato ai capigruppo consiliari i passaggi chiave della relazione che nel fine settimana presenterà ai funzionari del dipartimento tecnico dell’assessorato regionale alle infrastrutture, così come concordato nel tavolo tecnico del 10 Settembre scorso. Una relazione che ha evidenziato qualche “criticità” di natura esclusivamente tecnica, in particolare legate alle discrepanze tra progettazione definitiva ed esecutiva proposte dalla ditta Cogip, titolare del contratto d’Appalto. Differenze sulle cui origini l’impresa stessa si era già espressa nelle ripetute note inviate all’amministrazione comunale per chiedere la convocazione di un tavolo tecnico urgente. Criticità che, secondo quanto espresso dallo stesso Ridolfo ai capigruppo, sarebbero comunque superabili. Ridolfo nella sua relazione pare aver già escluso, intanto , quelle presunte irregolarità nella gestione della gara che, sempre più all’apparenza senza presupposti, erano state ipotizzate nella nota firmata dall’ing. Vincenzo Sansone che nel cuore dell’estate aprì il contenzioso con la ditta dando adito all’amministrazione Sottile di paventare presupposti di rescissione contrattuale.
L’importante lavoro del Rup Ridolfo si sta nel frattempo concretizzando anche nella ricognizione di tutta la documentazione, gran parte della quale è stata già spedita a Palermo nelle scorse settimane tramite un messo comunale. A margine della conferenza dei capigruppo con il Rup Basilio Ridolfo, il presidente del consiglio comunale Antonio Scurria ha così commentato: “La precedente amministrazione comunale ha lasciato in eredità un’opera integralmente finanziata, una gara d’appalto regolarmente espletata ed un contratto legittimamente sottoscritto nel marzo 2013. Oggi, definiti tutti i contenziosi amministrativi e civili che hanno sancito la legittimità degli atti adottati durante la precedente gestione, rimane in piedi solamente la verifica della conformità del progetto esecutivo presentato dall’impresa ed incomprensibilmente giacente nei cassetti del comune da quasi un anno. Come Presidente del Consiglio ho consegnato al RUP il contenuto dell’ordine del giorno approvato lo scorso 29 luglio dal Consiglio Comunale in cui si raccomandava la celere definizione dell’iter di approvazione del progetto nei limiti dell’importo contrattuale”.