Il ricorso al Tribunale civile di Patti di Marco Donato Lemma, contro l’esclusione dal consiglio comunale per incandidabilità, è da dichiararsi improcedibile. Lo ha sentenziato il Presidente del Tribunale dottor Armando Lanza Volpe che ha giudicato improcedibile, per un errore nella notifica, il ricorso proposto dall’avvocato Antonella Piscitello, difensore di Donato Lemma. L’errata notifica riguarda la controparte interessata, Rita Fachile, che in consiglio comunale ha surrogato proprio Donato Lemma. Il ricorso non le è stato infatti regolarmente notificato. La notifica alla Fachile è stata tentata, secondo quanto scritto nell’ordinanza del 13 Ottobre, in un luogo con cui la stessa Fachile non ha alcuna relazione, ad un indirizzo del Comune di Torrenova che addirittura non risulta neanche esistente nella toponomastica comunale. In più sin dall’Aprile 2013 la stessa Fachile aveva comunque trasferito la residenza da quel Comune a Sant’Agata Militello. L’inesistenza della notifica, poiché tentata in un luogo senza nessuna attinenza con la destinataria, non è dunque suscettibile di sanatoria, anche alla luce del principio di ragionevole durata del processo, ragion per cui non può essere consentita la rinnovazione della notifica. Al rigetto del ricorso, il Tribunale di Patti ha aggiunto la condanna per il ricorrente al pagamento della parte residua delle spese nei confronti della controparte costituita, il Comune di Sant’Agata Militello, liquidate in 644 euro per compensi professionali, oltre rimborso forfettario ed altri oneri di legge.