Approda in Parlamento il problema della distruzione dei noccioleti in Sicilia, ed in particolare nell’area dei Nebrodi, ad opera dei ghiri. La vicenda, attualmente oggetto di ampio dibattito nelle zone interessate,
giunge oggi all’attenzione dei Ministri delle politiche agricole alimentari e forestali e dell’ambiente, grazie ad una interrogazione proposta dal Senatore del Nuovo Centro Destra Bruno Mancuso. “I ghiri – scrive
Mancuso ai Ministri – hanno messo in ginocchio l’economia agricola dei Nebrodi dato che anche quest’anno gli agricoltori hanno subito quasi il 100% di mancato raccolto a causa dei piccoli roditori notturni, annoverati tra le specie protette, la cui presenza si è moltiplicata a tal punto da costringere i produttori a chiedere lo stato di calamità naturale”. Una problematica già presa in esame dall’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) con un apposito piano di monitoraggio, e dal dipartimento regionale per gl’interventi strutturali per l’agricoltura, che ha avviato i procedimenti istruttori per l’accoglimento delle pratiche di risarcimento danni.
Mancuso, dando voce alle istanze dei numerosi produttori nebroidei, ribadisce ai Ministri come la continua diffusione del ghiro nelle aree dei Nebrodi, che ha intaccato anche altre produzioni come ortaggi, castagne, noci e uva, potrebbe causare colossali danni all’agricoltura, al commercio ed in generale a tutto l’indotto economico siciliano e sollecita un intervento tempestivo per evitare danni ancor più consistenti ed irreparabili. Nell’interrogazione Mancuso chiede dunque di porre in essere tutte le misure di prevenzione concretamente attuabili sul problema, dotare le amministrazioni locali delle risorse economiche e degli strumenti necessari a combattere il problema l’invasione istituendo anche un’opportuna task force in sinergia con la Regione Sicilia ed il dipartimento di protezione civile ed adottare provvedimenti o iniziative normative che consentano di intervenire coattivamente anche nelle aree di privati invase dai ghiri.