Un vero e proprio caos, tutti in subbuglio per una situazione economico finanziaria sempre più drammatica al Comune di Sant’Agata Militello. Una pentola in ebollizione, pronta ad esplodere da un momento all’altro senza che l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Sottile sia in grado di programmare ed attuare qualcosa di concreto e sensato, eccetto catastrofici presagi o accuse a spettri del passato, prevalentemente sui social network. Oggi al Comune di Sant’Agata Militello protestavano tutti. C’erano i dipendenti della Multiecoplast cui l’amministrazione comunale nell’ultimo anno ha garantito ripetuti affidamenti in regime di ordinanze urgente per l’espletamento del servizio di raccolta rifiuti, senza alcuna indagine di mercato o altro tipo di valutazione costi/benefici del servizio ma i cui dipendenti dal mese di Aprile 2014 non ricevono lo stipendio. Quella trentina di lavoratori hanno chiesto un incontro col primo cittadino, incontro puntualmente disatteso da Sottile che ha poi “spedito” al confronto l’assessore Vicari e la responsabile dell’area finanziaria Giuseppina Smiriglia. Di fronte ai lavoratori Vicari ha rivelato l’accreditamento di un finanziamento da parte della Cassa Depositi e prestiti destinato al saldo di un debito con l’ex società d’ambito Ato Me1 ma che l’amministrazione sta verificando alcuni passaggi per l’eventuale possibilità di pagamento all’impresa che aveva ottenuto la cessione di credito. Una situazione scottante, con un finanziamento di mezzo alla Cassa depositi e prestiti, su cui nei prossimi giorni potrebbe esserci un seguito importante. Intanto le rappresentanze sindacali dei lavoratori si sono dichiarati insoddisfatti per le risposte ricevute dall’amministrazione ed hanno inoltrato un’apposita segnalazione al Prefetto di Messina Stefano Trotta. Ancora senza stipendio per il mese di Novembre sono anche i dipendenti del Comune di Sant’Agata. Dopo aver ricevuto in forte ritardo le spettanze di Ottobre, per questo mese non c’è ancora traccia degli accrediti ed a quanto risulta la situazione è in alto mare. Parecchi dipendenti, pur non prendendo chiaramente posizione pubblica per rispetto istituzionale e dei ruoli, oltreché avviliti per la situazione finanziaria, mai verificatasi prima d’ora al comune santagatese, sono stizziti dal comportamento degli amministratori, sindaco in primis, che hanno cucito le bocche senza saper dare né indicazioni precise ai dipendenti né indicare una strategia politica da seguire. Per ultimo, ma non certo per importanza, stamani di fronte al comune protestavano anche gli operai impiegati nei cantieri sociali rimasti ancora senza paga. Insomma una vera e propria torre di Babele.