Nonostante la costante litania della mancanza di fondi per giustificare le due deludenti stagioni estive, oltreché i vuoti di eventi negli altri momenti clou dell’anno, l’amministrazione di Sant’Agata Militello non risponde al bando ministeriale per l’assegnazione di contributi pubblici per l’organizzazione di manifestazioni ed eventi turistici. Sul banco degli imputati finisce dunque ancora una volta l’assessorato al turismo ed attività culturali retto dal vice sindaco Nino Testa ed il suo ufficio attività culturali, retto dalla confermatissima funzionaria arch. Zingales. Il bando, scaduto lo scorso 31 Ottobre, prevedeva la possibilità di presentare istanze per l’ottenimento di un contributo statale, con vari limiti di spesa, a sostegno delle iniziative turistiche realizzate anche dai comuni da parte del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. I progetti e le spese ammissibili riguardavamo specifiche iniziative turistiche dirette ad incrementare il movimento turistico e l’attuazione di attività finalizzate alla promozione dello sviluppo del turismo sociale o giovanile. A tal proposito, dunque, i consiglieri comunali di maggioranza Elisa Gumina, Giuseppe Ortoleva e Domenico Barbuzza, hanno presentato un’interrogazione (leggi interrogazione) per sapere se il comune di Sant’Agata abbia effettivamente presentato o meno istanza di contributo e per quali manifestazioni o, viceversa, conoscere i motivi della mancata presentazione delle istanze previste per l’accesso ai fondi messi a disposizione dallo Stato: “La mancata partecipazione o presentazione di istanze e progetti volti a conseguire contributi finanziari per l’Ente – sottolineano i consiglieri di opposizione – sarebbe un atto di cattiva amministrazione penalizzante per l’intera comunità”.