Nella programmazione delle attività di Protezione Civile è stata pianificata l’Esercitazione denominata “SANT’AGATA 2014” che si terrà Domenica 30 Novembre sul territorio santagatese. L’Esercitazione prevede la simulazione di tre eventi in tre distinti scenari che interesseranno varie strutture ed Enti in ambito Comunale. Si partirà da una situazione simulata di rischio idrogeologico che interesserà il territorio comunale di Sant’Agata Militello, generando situazioni critiche diffuse. Il primo scenario sarà localizzato sulla strada di collegamento fra le Contrade Orecchiazzi e Serra Bernardo dove verrà simulata una farà con la presenza di macchina in un burrone e conducente a bordo. Il secondo scenario prevede, sempre in Contrada Serra Bernardo, il crollo di una casa rurale con persona intrappolata sotto le macerie. Infine, il terzo scenario di criticità, sul lungomare di contrada Giancola, dopo la villa Falcone e Borsellino, consisterà in un incidente stradale autonomo da post evento panico con ribaltamento e principio di incendio dell’autovettura. Scopo dell’esercitazione, che vedrà l’impegno del sistema di protezione civile Comunale di Sant’ Agata Militello, i Distaccamenti dell’ Organizzazione Europea Volontari di Prevenzione e Protezione Civile di Sant’Agata Militello, Mistretta, Santo Stefano di Camastra, Brolo, Gangi e San Mauro Castelverde, è quello di testare le capacità di intervento e di gestione di una criticità da parte delle varie strutture coinvolte. Lo scopo principale è quello di far prendere coscienza del ruolo che ciascuna componente del sistema di protezione civile deve svolgere durante un evento reale, verificarne l’efficienza della risposta del personale operativo e testare il modello di risposta pianificato, utilizzando linguaggi e procedure comuni e condivise a livello provinciale.
L’esercitazione, che si svolge sia per posti di comando che per azioni, dovrà verificare le sinergie di interforze nella gestione di un evento calamitoso, ai quali corrispondono specifiche attività suddivise in stati di allertamento e conseguenti fasi operative.
Alberto Visalli