I ritardi e l’inerzia con cui l’amministrazione comunale di Sant’Agata Militello ha approvato lo schema di bilancio di previsione per il 2014 costano al comune l’onere delle spese per indennità di carica, di responsabilità e di rimborso legate alla nomina di un commissario ad acta, proprio per l’approvazione del bilancio. Sant’Agata Militello figura, infatti, nell’elenco dei 52 Comuni del comprensorio dell’ex provincia di Messina, oggi Libero consorzio, inadempienti riguardo l’approvazione dello strumento di previsione dell’esercizio finanziario 2014 entro la scadenza prevista al 30 Settembre. Con decreto del 2 Dicembre (Leggi decreto nomina commissari), l’assessore regionale Marcella Castronovo ha nominato commissario ad acta per il comune santagatese il dottor Antonio Garofalo, funzionario palermitano dell’assessorato enti locali. Al dottor Garofalo è dunque assegnato il compito di verificare l’iter procedurale ed eventualmente sostituirsi agli organi inadempienti. A Sant’Agata Militello la Giunta ha tardivamente approvato lo schema di bilancio di previsione, ben oltre la scadenza, e quindi lo ha trasmesso, con ulteriore ritardo, all’ufficio di presidenza del consiglio, dove lo schema si trova attualmente depositato in attesa della scadenza, il prossimo 9 dicembre, del termine fissato dal regolamento per la presentazione degli emendamenti da parte dei consiglieri comunali. La fase successiva prevede, quindi, l’acquisizione dei pareri degli uffici prima della convocazione del consiglio comunale che, ragionevolmente, non potrà riunirsi per l’approvazione prima del 15 dicembre. La settimana scorsa il Presidente del Consiglio Comunale Antonio Scurria aveva lamentato l’impossibilità per l’organo consiliare di trattare la questione, in quanto i documenti non erano ancora a disposizione dei consiglieri comunali. Scurria aveva quindi informato del caso l’assessorato regionale. “Nessuna responsabilità – ribadisce Scurria – può essere addebitata al Consiglio Comunale in quanto i ritardi sono esclusivamente riconducibili all’amministrazione ed agli uffici che non hanno predisposto per tempo le relazioni di competenza”.