Eccolo l’esito del confronto, come avevamo preannunciato qualche giorno fa, avvenuto al Comune tra il Rup Basilio Ridolfo, il sindaco Sottile e il segretario Ribaudo. Alla fine ha dunque prevalso, fortunatamente, la linea dettata dall’ingegnere Ridolfo, ossia quella di formalizzare nei confronti dell’impresa Cogip le criticità emerse tra il progetto esecutivo proposto e il progetto definitivo. L’opera svolta dal Rup, che aveva già consentito di riassumere i nodi che hanno determinato un aumento della previsione di costi, per 4.357.504,60 euro, che non possono essere ascritte a carico della stazione appaltante, porta quindi ad un nuovo passo concreto in avanti. Il tavolo tecnico svolto al Comune, cui hanno preso parte anche gli assessori Vicari e Puleo e l’avvocato Miracola, in rappresentanza del pool di legali dell’ente, ha quindi deciso per la sospirata apertura del confronto con l’impresa Cogip, titolare del contratto d’appalto, che più volte aveva da par suo sollecitato un dialogo con l’amministrazione. Alla ditta sarà ufficialmente formalizzato l’elenco dei rilievi mossi, per i quali lo stesso Ridolfo, nella relazioni di Ottobre, aveva richiamato le precedenti comunicazioni inviate, tra fine 2013 e inizio 2014, dall’allora Rup Giuseppe Contiguglia.
La Cogip avrà quindi trenta giorni di tempo per i propri adempimenti che dovranno mirare a rendere il progetto esecutivo conforme a quello definitivo, con l’esclusione di quei maggiori costi che, in ogni caso, non potranno essere ricondotti a carico del Comune. Dopo lunghi mesi di silenzio, dunque, il Comune di Sant’Agata, grazie all’elaborato redatto da Ridolfo, tornerà a riaprire la corrispondenza “in uscita” verso la Cogip. “Il provvedimento formalizzato – si legge in una nota stampa emessa dal Comune – varrà però anche come avvio del procedimento per rescissione in danno qualora l’impresa non adempirà agli adeguamenti richiesti nei termini succitati”.