Dopo le ultime notizie e le denunce dei comitati dei pendolari sulla paventata soppressione che Trenitalia andrebbe ad operare dei treni a lunga percorrenza, che collegano la Sicilia con il resto d’Italia, il Senatore Bruno Mancuso e la collega siciliana Venera Padua, hanno presentato un’interrogazione al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi. “Con la scusante della carenza di passeggeri – si legge nell’interrogazione – si rischia fattivamente, con l’introduzione del nuovo orario estivo che dovrebbe portare ulteriori tagli, un’esclusione della Sicilia dal collegamento ferroviario con il resto del Paese ancor più considerevole. Appare inadeguato – proseguono i due Senatori siciliani – operare un’ulteriore riduzione dei treni a lunga percorrenza, ipotesi che produrrebbe null’altro se non ulteriori disservizi a cittadini già penalizzati dall’assenza di un sistema integrato efficiente in materia di trasporto pubblico”. Mancuso e Padua ribadiscono inoltre come l’insufficienza dei collegamenti ferroviari in Sicilia e la mancanza della linea ad alta velocità rendano l’intero sistema regionale neanche paragonabile con quello di altre regioni italiane. “La carenza di collegamenti ferroviari efficienti – affermano – risulta oltremodo penalizzante rispetto alla prospettiva di un rilancio del sistema di mobilità pubblica regionale”. I Senatori Mancuso e Padua chiedono dunque al Ministro che venga assicurata la continuità territoriale siciliana, perlomeno salvaguardando le tratte ferroviarie tuttora presenti, e di intervenire altresì con Ferrovie italiane e Regione Siciliana sugli indirizzi futuri relativi al potenziamento ed ai collegamenti della rete isolana.
Alberto Visalli